Scienze e Tecnologia

Ibm, nonostante la crisi le imprese non spendono meno in tecnologia

Ibm ha effettuato uno studio sull'orientamento delle aziende di medie dimensioni da cui emerge che in generale le imprese non hanno rinunciato a realizzare i loro progetti e le loro iniziative strategiche nell'area dell'Information Technology.
Lo studio "Inside the Midmarket: A 2009 Perspective", che nasce da un sondaggio condotto tra aprile e maggio 2009 su 1879 aziende di 17 Paesi, ha identificato cinque tendenze.
L'area prioritaria, secondo il 75% degli intervistati, è la gestione delle informazioni, che permette di trasformare grandi quantità di dati in preziose informazioni di business.
Tra le sfide più urgenti vi sono l'aumento dell'efficienza e della produttività (80 per cento), il miglioramento del servizio clienti (74 per cento) e l'uso più efficace delle informazioni (72 per cento).
Le imprese, nel 53 per cento dei casi, hanno aumentato i loro budget o cambiato le priorità relativi alle attività informatiche, e il 37 per cento ha invece riportato un calo degli investimenti.
Malgrado la crisi economica, oltre due terzi degli intervistati stanno provvedendo o provvederanno ad attuare le loro principali priorità in ambito IT.
La maggioranza delle aziende vede il proprio provider di servizi IT come un consulente tecnologico e informatico o come un consulente di business, mentre il 25% considera questo un rapporto puramente commerciale.
La gestione delle informazioni è stata identificata, dalla gran parte degli intervistati (75%), come l'area più critica per migliorare le prestazioni di business. In un periodo in cui le informazioni digitali crescono ogni giorno ad un tasso otto volte maggiore rispetto ai volumi di dati archiviati in tutte le biblioteche americane messe insieme, le organizzazioni devono individuare modi più efficaci per trasformare tali dati in un vero e proprio network di intelligence.
Inoltre l'83% delle medie imprese considera il miglioramento dell'efficienza una delle priorità chiave. Il potenziamento del customer service e l'ampliamento della base clienti sono anch'essi in cima alla lista delle priorità aziendali, anche se solo per il 73% degli intervistati. Altro obiettivo strategico è invece il miglioramento dell'agilità commerciale e dei processi di decision-making. Infine quasi tre su quattro intervistati danno grande importanza al miglioramento delle capacità di prevedere i trend di mercato.
Le imprese mantengono invariati gli investimenti IT
Nonostante l'attuale clima economico, una parte sorprendentemente cospicua di aziende sta rivalutando la propria situazione finanziaria, senza però ridurre gli investimenti. Il 53% degli intervistati dichiara che i budget IT previsti dalle proprie aziende stanno effettivamente aumentando, il 14% che sono rimasti invariati mentre il 37% che stanno diminuendo.
Oltre i due terzi delle aziende interpellate stanno provvedendo a realizzare i propri progetti IT chiave, quali, in ordine di importanza, l'affidabilità delle infrastrutture (75%), il Disaster Recovery (72%), la gestione delle informazioni (71%) e la sicurezza (68%).
Il sondaggio di quest'anno mette in luce l'interesse crescente per il cloud computing, il green IT, i social media, tutte aree che non figuravano neanche in un'analoga indagine IBM condotta nel 2007 e che oggi sono indicate decisive per migliorare le prestazioni aziendali generali. Secondo il sondaggio il 79% degli interpellati ha dichiarato di voler attuare o ha fissato obiettivi per attuare/ha già provveduto ad attuare soluzioni Green IT, seguite a ruota dai Social media/Web 2.0 (71%) e il Cloud Computing (69%).
Il rapporto esistente tra le organizzazioni midmarket e i provider IT sta cambiando perchè il ruolo dell'IT è sempre più importante per sostenere gli obiettivi di business. Secondo il sondaggio, solo una su quattro organizzazioni considera il rapporto puramente commerciale, mentre il resto degli intervistati vedono il proprio provider IT come consulente tecnologico o informatico e consulente di business. Secondo il 70% degli intervistati, il parametro più importante nella scelta di un provider di servizi IT è la capacità di offrire la competenza necessaria per contribuire a migliorare in maniera sostanziale il business.
Lo studio ha anche analizzato la percezione delle imprese per quanto riguarda l'impatto dei programmi di stimolo economico.

Circa il 50% delle organizzazioni in tutto il mondo si attende dei benefici da tali programmi.

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