Ibrahimovic: "Siamo i più forti d'Italia". Galliani: "Un attacco champagne"

L'attaccante all'arrivo a Milano: "Sono venuto qua per vincere, sono sicuro che vinciamo: non lascio questa squadra finché non abbiamo vinto tutto. Secondo me siamo i più forti in Italia e tra i più forti al mondo". Il colpo del Milan: prestito gratuito con diritto di riscatto a 24 milioni in tre rate. Il ritorno di Ibracadabra

Ibrahimovic: "Siamo i più forti d'Italia". Galliani: "Un attacco champagne"

"Sono venuto qua per vincere, sono sicuro che vinciamo: non lascio questa squadra finché non abbiamo vinto tutto. Secondo me siamo i più forti in Italia e tra i più forti al mondo". Parola di Zlatan Ibrahimovic intervistato da Sky appena sceso dall'aereo che lo ha riportato in Italia. L'attacco del Milan "come nomi è il più forte al mondo, di sicuro i tifosi del Milan si divertiranno allo stadio", ha aggiunto.

Ibrahimovic è sceso dall'aereo con il figlio maschio più piccolo in braccio e si è detto "contentissimo che tutto sia andato bene". Finalmente sono qua - ha aggiunto - e posso pensare solo al calcio. Mi dispiace di non poter giocare oggi, ho tante motivazioni". "Spero di fare più gol di quanto ho fatto l'anno scorso (20 reti ndr) - ha aggiunto - Sogno di fare gol in Champions e vincere tutti i trofei che ho vinto fino ad adesso ma più di tutto voglio essere felice. Quando ho sentito che il Milan era interessato, mi sono subito emozionato perché come il Milan non ce ne sono tanti di club". La decisione di lasciare Barcellona è dovuta al pessimo rapporto con Guardiola che Ibrahimovic chiama "il filosofo". "Non pensavo che fosse così grave con il filosofo", ha detto Ibrahimovic. "L'idea è nata per colpa di Guardiola - ha confermato il suo agente Mino Raiola, sceso dall'aereo con una maglietta gialla della Svezia - si capiva che il club non riusciva a risolvere un problema che solo Guardiola sa qual é".

"E' un attacco con tante bollicine, lo paragonerei allo champagne": così l'amministratore delegato Adriano Galliani ha definito il reparto offensivo del Milan dopo aver riportato a Milano Zlatan Ibrahimovic. "E' un giocatore molto importante - ha detto intervistato da Sky - mi sembra che si sposi perfettamente con Pato e Ronaldinho. Adesso a livello tecnico siamo tra le prime squadre del mondo e torniamo al nostro ruolo naturale di squadra che compete ai massimi livelli".

I circa duecento tifosi che hanno atteso lo sbarco di Ibra hanno praticamente intasato l'ingresso principale dello scalo privato di Linate costringendo i responsabili della sicurezza a fare uscire il corteo di auto con a bordo lo svedese da un varco secondario.

Nella calca è stato abbattuto un lampione con installata una telecamera di sicurezza, posizionata all'ingresso dell'aeroporto. Prima di salire in auto, Ibrahimovic, accompagnato dall'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, si è avvicinato a un centinaio di metri dai tifosi salutandoli e mostrando una sciarpa rossonera 

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