Ici e sfratti prorogati Proprietari in rivolta

Proprietari di casa al contrattacco sul fronte dell’emergenza abitativa. Le proposte avanzate dagli esponenti di Prc, Pdci e Verdi al sindaco Veltroni hanno fatto scattare il campanello d’allarme. La sinistra radicale ha proposto l’inserimento dei rom sgomberati dai campi abusivi nella graduatoria per l’assegnazione di case popolari. Un’ipotesi a dir poco strampalata, viste le enormi difficoltà con le quali si procede alle assegnazioni. Contemporaneamente il Campidoglio sta procedendo alla revisione delle categorie catastali di 100mila abitazioni che si tradurranno in un’altra stangata a danno dei proprietari. Anche di questo si è parlato ieri all’Hotel Nazionale, dove si è svolta la conferenza stampa del Comitato di coordinamento per la Proprietà immobiliare al quale aderiscono l’Arpe-Federproprietà, l’Uppi, l’Asppi e la Confappi.Nel dibattito, moderato da Giovanni Tucci, sono intervenuti i presidenti delle associazioni, Michele Pazienza (Fedeproprietà) Luigi Ferdinando Giannini (Asppi) Silvio Rezzonico (Confappi) e Giacomo Carini (Uppi). Tutti hanno concordato sul fatto che la casa in Italia è la più tassata a livello europeo.

Hanno inoltre manifestato critiche per la finanziaria che ha disatteso le risultanze della Conferenza nazionale delle politiche abitative riducendo lo stanziamento per l’edilizia popolare ed economica, mantenendo in vita l’Ici che si aggiungerà al maggior prelievo fiscale per la revisione degli estimi catastali, e riproponendo una nuova proroga degli sfratti con la sospensione della concessione della forza pubblica.

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