Sabrina Cottone
«Aumentare l’Ici sulle case vuote». L’idea di Bruno Ferrante, più volte discussa con i vertici del centrosinistra milanese, è stata riproposta a margine del convegno «Periferia: programma o risorsa?» organizzato dalla Caritas. Il progetto che riguarda l’imposta comunale sugli immobili prevede una specie di rivoluzione: al posto dell’aliquota unica attualmente applicata dal Comune, aliquote diverse che aumentano secondo il numero di case possedute. «Un’operazione che intendiamo concordare con i proprietari, così da offrire loro compensazioni» sostiene il candidato sindaco del centrosinistra.
L’idea ha il sostegno pieno di Ds e Margherita e naturalmente anche di Rifondazione comunista, che in realtà non esclude neppure soluzioni più drastiche e assai simili all’esproprio. «Non si tratterebbe di requisizioni ma di affitti temporanei obbligati e a prezzo concordato col Comune per chi ha più di due case vuote e le tiene inultilizzate» dice il segretario provinciale, Augusto Rocchi. «L’alternativa che preferirei, comunque, è far pagare una tassa altissima a chi ha più case sfitte». La tesi alla base è chiara: «Il carocasa va combattuto e non è possibile che chi ha più di due case le tenga vuote e inutilizzate».
L’esproprio non convince i Ds, che comunque hanno tra i loro progetti quello di rivedere l’imposta comunale sugli immobili. «Requisire le case sfitte è un’idiozia. Bisogna aumentare l’Ici a chi ha case sfitte per convincerli a affittare» sostiene il segretario provinciale, Franco Mirabelli. Inoltre «è necessario usare la leva fiscale per incentivare l’affitto, con disincentivi ma anche agevolazioni, tipo sconti sull’Ici o la tassa dei rifiuti per chi affitta una stanza o una casa a uno studente a canoni agevolati». Carlo Cerami, coordinatore della segreteria cittadina, sintetizza: «Siamo favorevoli a rimettere mano a una riforma dell’Ici e delle aliquote, che agevoli studenti, giovani coppie. Gli studi sul gettito non li abbiamo ancora, ma il progetto è di abbassare l’Ici sulla prima casa, finanziando l’operazione con un aumento dell’Ici per chi ha case vuote e per chi possiede più case».
L’idea dell’«esproprio» lanciata da Rifondazione non trova barricate nella Margherita, che in ogni caso preferisce la super tassazione sulle case vuote. «Sono assolutamente favorevole a aumentare l’Ici per le case sfitte e sono per una soluzione partecipata.
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