Lo sport preferito delle donne, l'inverno prossimo, sarà salire e scendere dai tacchi. Arrampicarsi su altezze da far girare la testa per tornare con i piedi ben piantati per terra, anche si sera, come ha suggerito Re Giorgio alle sue ultime sfilate milanesi. Il nuovo sport sarà un divertente gioco delle alternanze, ci si allenerà per passare con leggerezza dai canoni estetici maschili a quelli femminili, dallo stile rigoroso a quello barocco, fino a quello pop-rock. Con un semplice cambio di scarpe. E ci sarà da sbizzarrirsi, perché le proposte che arrivano dal Micam sono tante e opposte fra loro: piccole opere di alto artigianato o stiletti degni di una dark lady, biker da motociclista o stivali alti e decolletè appuntite da pin up, stringate da uomo o con tacchi da perdere l'equilibrio, polacchini da montagna, anfibi, sneakers hi tech o sandali da Club 54, tronchetti in pelliccia o austere ballerine dal mezzo tacco.
Opulenza e ottimismo. Sulla scia delle novità viste in passerella, le scarpe serviranno (anche) sentirci meglio e a dare un bel calcio alla crisi. Saranno decorate come opere d'arte, concepite come pezzi di design o di alto artigianato. Costruzioni preziose come quelle di Casadei, degne di una zarina o di Lady Gaga, con platform che arrivano a 16 centimetri, tacchi ricoperti di cristalli o camoscio ricamato a mano. Pezzi preziosi come i tronchetti di Rodo Firenze, dal platform incastonato di Swarovsky. Ma anche pezzi di design, come le zeppe ispirate ai ponti di Calatrava e i tacchi-mosaico del nuovo brand SW1 disegnato da Alvaro Gonzales. Protagonisti i materiali pregiati come il rettile, il coccodrillo, la pelliccia, e poi le decorazioni, i ricami e i metalli pregiati per dettagli gioiello. I colori si rinnovano con grigi, marroni e rossi e verdi scuri; le punte sono più sfilate e i tacchi si abbassano, ma i più scenografici mantengono altezze vertiginose.
Maschile-femminile. Continueremo a rubare idee agli uomini per renderle però iperfemminili. La donna androgina porta giacca e pantaloni, smoking e cappotti di taglio sartoriale e, sotto, stiletti e pump appuntite come quelle di Jimmy Choo, minimal e sottilissime, e quelle di Casadei, che pensa alle pin up di oggi. Anche i mocassini si arrampicano su tacchi altissimi e dritti, come quelli di Santoni e di Ballin, e le decolletè con il plateau hanno punta tonda a contrasto e fibbia come quelle di Gaudì. Nel guardaroba della nuova donna androgina, non potranno mancare i biker. Super grintosi e innovativi quelli nati dalla nuova collaborazione fra Pirelli Pzero e Diego Dolcini: in gomma con bordo e cinturini in vernice, fibbie gommate e, sulla tomaia, il logo storico P stella ripreso dagli archivi, mentre suola e tacco in gomma hanno un'inconfondibile impronta pneumatica. Il tocco rock, con borchie o fibbie metalliche, torna protagonista da Dondup a Richmond. Immancabili le stringate, le pantofole e i mocassini piatti, ultrachic come quelli in velluto di Richmond. Il nuovo pop. Per sentirci meglio, sceglieremo anche il colore. L'oro torna a dominare passerelle e vetrine, in un'ampia gamma di sfumature: dal bronzo al platino, come nelle spettacolari pump di Casadei. Ma ci saranno anche tanti colori forti, come il fucsia, il rosso e il turchese, anche in versione fluo, come insegna Casadei. Il colore si insinuerà anche sotto le suole, e sarà reso più brillante dai pellami lucidi, glitterati, verniciati a specchio, come nei sandali Rodo. E se il pitone torna in versione coloratissima, specchiata o metallizzata, il cavallino si tinge di rosso e diventa animalier, come nel caso dei nuovi tronchetti chic di Stuart Weitzmann. Forme e i volumi sono decisi, hanno plateau e tacchi alti, come le francesine lucide di Ballin. Casual da città. Un po' snob un po' grunge anni '90, molte signorine adoteranno il nuovo stile bohemien e non si vorranno più togliere anfibi e stivali o polacchini rasoterra.
Rispolvereranno dall'armadio gli stivali da cow boy e quelli in cocco prezioso di Santoni, gli stivaloni comodi come quelli di Oxs, o classici come quelli di Gaudì, alternati agli stivali chic dai tacchi alti e bicolore proposti da Vicini, o con inserti in lana come quelli di Vic Matiè. I materiali? Saranno naturali e sostenibili e i colori ripescati da passato.
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