A una settimana dalla tragica morte dei piccoli Hamed e Omar, lIdroscalo si presenta «irriconoscibile». E blindato. Venerdì lordinanza della Provincia che ha stabilito «lassoluto divieto di balneazione» lungo tutta la superficie del lago, al termine di un sopralluogo del presidente Filippo Penati con lassessore Irma Dioli e lo staff addetto alla sicurezza. Nuotate vietate «fino a nuova disposizione», dunque, con la motivazione ufficiale «dellulteriore aggravarsi della siccità e della conseguente diminuzione del livello dellacqua». Un altro incidente, intanto, ieri pomeriggio. Questa volta a terra. Quattro operai, tutti stranieri, sono rimasti feriti per il crollo di unimpalcatura nel cantiere dove si stava montando il palco dei concerti estivi. Tre di loro sono stati dimessi subito dopo il ricovero in ospedale; il quarto, colpito al volto, non sarebbe in pericolo di vita.
Il doppio lutto di domenica scorsa ha però lasciato il segno ai piani alti di palazzo Isimbardi. Prima lammissione da parte della giunta «di ragionare sulla necessità di fare qualcosa di meglio», a proposito del pacchetto sicurezza varato dal precedente assessore (di centrodestra) allo Sport, Cesare Cadeo. Quindi la corsa alle contromisure «immediate», a partire da questo week-end: oltre al divieto di balneazione, sono state portate a quattro le pattuglie di polizia provinciale, quattro pure le unità cinofile di salvataggio - piovute dal cielo, letteralmente, a bordo di un elicottero -, più i soliti quattro bagnini (in bicicletta o in scooter), i volontari della protezione civile e i baschi blu dei City Angels, cartelli e volantini in sette lingue per venire incontro allutenza immigrata. Il tutto perché, assicura Penati, «non intendiamo diminuire in alcun modo gli operatori della sicurezza nel parco».
«Peccato se ne accorga due anni e mezzo e tre annegamenti più tardi», ribatte Max Bruschi, consigliere provinciale di Forza Italia. «Semmai bisognerà lavorare sodo per riportare lIdroscalo alleccellenza del passato. Ciò non toglie che ci saremmo aspettati ben altri provvedimenti: le dimissioni dellassessore Dioli, ormai sfiduciata sulla linea da tenere in materia di sicurezza». Bruschi avvisa di «non voler cavalcare una tragedia come quella dei poveri cuginetti egiziani», ma sottolinea «lurgenza di una verifica per ladozione di interventi strutturali e il rilancio dellintera area».
Revisione globale peraltro annunciata dallo stesso Penati, che ha dato il via libera al check up dellimpianto. Unico limite, «lo sponsor che non cè, da almeno un anno, e così mancano allappello 5 milioni di euro - fa notare il capogruppo di An in Provincia, Giovanni De Nicola -. Ma il problema di fondo resta: qualcosa non ha funzionato e ancora non va sul piano dellincolumità dei visitatori. Le telecamere a circuito chiuso e quattro bagnini sono insufficienti. Ben venga il divieto di balneazione, ma è il momento di decidere in positivo. Come costituire unentità autonoma per la gestione del parco, aperta anche a soggetti esterni, e poi maggiore chiarezza sullassegnazione degli spazi». Convenzioni come quella non più rinnovata agli otto volontari delle Giacche Verdi a cavallo, la cui sede dovrebbe essere destinata ai vigili.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.