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Imita il fischio dell'arbitro e ferma avversario, portiere del Barça sotto accusa

Josè Manuel Pinto, riserva di Guardiola, nella partita di Champions contro il Copenaghen è ricorso allo stratagemma per disturbare l'attaccante lanciato verso la sua porta. La Uefa apre un'inchiesta disciplinare, scrive il quotidiano madrileno «As»

«Col fischio o senza?», avrebbe provocatoriamente domandato Pierino alias Alvaro Vitali prima di compiere una delle sue bravate cinematografiche. Invece qui non si scherza affatto, la burla di mercoledì sera del portiere del Barcellona Josè Manuel Pinto rischia di costargli parecchio in termini disciplinari oltreché di immagine per i blaugrana.
L'estremo difensore catalano ha imitato il fischio dell'arbitro per fermare un avversario lanciato a rete, e ora potrebbe essere sanzionato dalla Uefa, che ha aperto un'inchiesta sull'episodio. Il protagonista dell'episodio antisportivo, Pinto, è il portiere di riserva della squadra allenata da Guardiola: sceso in campo nella partita di Champions League vinta 2-0 contro il Copenaghen, ha indotto all'errore l'attaccante brasiliano Satin, secondo quanto scrive As online.
Il quotidiano sportivo di Madrid parla di un'investigazione avviata dalla Federazione calcistica europea su richiesta del club danese. Pinto, 33 anni, tra l'altro era all'esordio assoluto in una gara di Champions con il Barcellona ed era alla prima partita da titolare della stagione. Secondo indiscrezioni, il portiere si sarebbe anche vantato della confusione creata dopo il suo fischio fasullo, e per questo ci sarebbero le immagini televisive a dimostrarlo.

Del caso dovrebbe occuparsi giovedì la Commissione disciplinare Uefa.

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