Immigrati oltre il 30% in quasi tremila classi

Quasi tremila le classi a «rischio quote». Sono esattamente 2.893, 641 delle quali in Lombardia, le classi che oggi sono costituite da oltre il 30% di alunni stranieri non nati in Italia. In base alla circolare numero 2 emessa dal ministero della Pubblica istruzione l’8 gennaio scorso, dal prossimo 1 settembre non potranno più esistere. È lo stesso ministero a disegnare la situazione attraverso un breve focus sulla scuola dal titolo «La presenza degli alunni stranieri nelle scuole statali».
In assoluto le classi con una presenza di alunni stranieri superiore al 30% sarebbero oltre 10mila: circa 7.300 nella scuola primaria (circa il 5% del totale) e 3.100 (circa il 4% del totale) nella secondaria di primo grado. Ed in entrambi i casi oltre il 70% delle classi sono concentrate nelle regioni del Nord.
Ma se si considerano «le classi con bambini e ragazzi stranieri nati in Italia - sottolinea il Miur - il fenomeno si attenua.

In questo caso le classi con una presenza di alunni stranieri non nati in Italia che supera la quota del 30% risultano circa 1.300 (1% del totale) nella primaria e poco più di 1.550 (2% del totale) nella secondaria di primo grado». Quasi tremila, appunto. E in costante aumento finora.

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