Cronache

Imperia, Giuliano lancia i giovani

Federico Marchi

Dopo la dura battaglia delle politiche i cittadini dell'estremo ponente ligure saranno chiamati nuovamente al voto, il 28 e 29 maggio, per il rinnovo dell'amministrazione provinciale. Un'elezione sicuramente condizionata dal voto politico che, contrariamente al risultato nazionale, ha premiato in provincia di Imperia il centro destra con quasi il 62% delle preferenze. La Casa delle libertà aveva infatti vinto in tutti i 67 Comuni della provincia tranne a Perinaldo, dove era stata sorpassata di un solo voto dall'Unione nell'urna della Camera. Campagna elettorale sulla carta in discesa quindi per il presidente uscente Gianni Giuliano, Forza Italia, appoggiato da tutta la coalizione. Se infatti in alcuni Comuni dell'Imperiese gli alleati del centro destra si presenteranno divisi, per la Provincia la riconferma di Giuliano non è mai stata messa in dubbio. Sul fronte opposto il diessino Fulvio Vassallo è reduce dalla recente vittoria alle primarie contro Oscar Marchisio, esponente delle forze più estreme del centro sinistra. Non si esclude infine la possibilità di un terzo candidato presidente, espressione della lista «Democrazia Cristiana - Psi». Intanto in questi giorni si stanno depositando le liste dei vari partiti. Quella di Forza Italia è stata chiusa l'altra sera ad Imperia con la firma dei 24 candidati. Tra questi anche il coordinatore provinciale Luigino Dellerba, per cui c'è già pronta una riconferma come assessore in caso di vittoria. Giuliano ha anche anticipato che un posto di rilievo in giunta sarà affidato a Franco Amadeo, vice presidente uscente, reduce dalle elezioni politiche che lo vedevano candidato al numero quattro del Senato. L'80% della lista è composta da nomi nuovi, quasi la metà under 35. A Sanremo Forza Italia vuole confermare il 64% sfiorato alle politiche per opporre una nuova carta all'amministrazione civica di centro sinistra. Nella città dei fiori gli azzurri si presentano con una lista composta dall'assessore provinciale uscente Massimo Donzella, candidato l'anno scorso alle elezioni regionali, dal vice coordinatore regionale Franco Solerio e da alcuni volti nuovi in linea con la filosofia di rinnovamento portata avanti dal commissario cittadino Maurizio Zoccarato. Alleanza Nazionale punta sull'assessore uscente Francesco Castagnino, sul commissario provinciale Paolo Strescino, sul vice sindaco di Imperia Alessio Saso, su Umberto Bellini attuale presidente del consiglio provinciale e sull'ex vice sindaco di Sanremo Gianni Berrino. Ricandidature certe poi per Giacomo Ranieri dell'Udc e Mariano Porro della Lega Nord. Nel centro sinistra la situazione è più complicata con i Ds che si trovano in un momento di profondi dissapori interni. Ne sono una testimonianza le posizioni delle correnti Mussi e Salvi durante le primarie, di aperto contrasto con Vassallo, ed alcune esclusioni a sorpresa. Tra tutte quella di Mario Spalla, storico esponente diessino, non inserito in lista. Spalla avrebbe addirittura pensato ad una candidatura nella Rosa nel Pugno poi, però, naufragata. Tensione che si registra anche nelle imminenti dimissioni annunciate dal segretario provinciale Giovanni Barbagallo. La Margherita perde infine, per scelta del diretto interessato, l'onorevole Manfredo Manfredi.

In campo i suoi uomini più forti, sia su Imperia sia su Sanremo, come Giovanni Gandolfo, Giuseppe Zagarella, Brunella Ricci e Andrea Gorlero.

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