«Impossibile divorziare dalla moneta unica»

da Bruxelles

Con la moneta unica, i Paesi membri dell'eurozona si sono uniti in un matrimonio indissolubile, che non prevede divorzio. Lo ha ribadito ieri a Bruxelles la Commissione europea, per bocca del portavoce di turno, Ferran Tarradellas, a commento dell'articolo del Financial Times secondo cui l'Italia rischierebbe di uscire dall’euro nel 2015.
«L'Euro c'è e resterà, non è previsto che si possa uscirne», ha detto il portavoce con l’irremovibile linea sempre adottata da Bruxelles quando qualcuno mette in dubbio la moneta unica. D’altra parte, «l'Italia non è certo il peggiore dei membri dell'euro, anzi», ha osservato un'altra fonte comunitaria qualificata, sottolineando che «non c’è alcuna possibilità di un ritiro dalla moneta unica».
Intanto dall’Italia i giornali di sinistra accorrono in aiuto al Professore «schiaffeggiato» da quelli esteri.

In testa «il Riformista» che sprona Prodi: «Dovrebbe rispondere a tono lanciando messaggi di coerenza alla sua coalizione, criticando le posizioni di Epifani, opponendosi agli aut aut preventivi di Rifondazione contro la legge Biagi e rivelando finalmente chi sarà Mr Confidence, l’uomo che reggerà l’economia e darà fiducia ai mercati».

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