Imposta catastale e sostitutiva

Imposte. Sono le imposte che lo Stato pone a carico dell’acquirente dell’immobile. L’importo è fissato in misura diversa secondo la tipologia di acquisto: se si tratta di «prima casa» è possibile usufruire di agevolazioni fiscali che consentono di ottenere una riduzione delle stesse.
Imposta catastale. È dovuta a seguito di ogni trasferimento di proprietà di beni immobili registrati al Catasto.
Imposta di registro. È la somma versata dal notaio al momento della registrazione dell’atto di compravendita presso l’Agenzia delle Entrate.
Imposta ipotecaria. Si tratta dell’imposta applicata sulle formalità di trascrizione, iscrizione, rinnovazione, cancellazione e annotazione nei pubblici Registri Immobiliari tenuti presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari.
Imposta sostitutiva.

È l’imposta da pagare allo Stato che viene trattenuta direttamente dalla banca che eroga il finanziamento. Tale imposta è pari allo 0,25% dell’importo erogato in caso di mutuo contratto per l’acquisto della prima casa. Per i mutui stipulati per l’acquisto della seconda casa l’imposta e pari al 2 per cento.

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