Imprenditore ucciso e decapitato nel Napoletano

Macabra scena quella che i carabinieri si sono trovati di fronte ieri pomeriggio nel cortile di una ditta edile di Boscoreale, comune dell’hinterland vesuviano di Napoli. Un uomo riverso a pancia in giù, decapitato, con la testa distante una ventina di metri, il petto squarciato da un colpo di arma da fuoco, forse esploso a breve distanza. Si chiamava Gerardo Del Sorbo, aveva 44 anni ed era titolare di una ditta che produceva soluzioni abitative in legno eco-sostenibili. L’uomo aveva precedenti per ricettazione e abusi edilizi.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, che conducono le indagini insieme ai colleghi della stazione di Boscoreale. L’allarme è scattato intorno alle 17.10, quando alla stazione dei militari di Boscoreale è giunta una telefonata anonima che avvertiva della presenza del cadavere nel cortile della ditta che sorge proprio accanto al cimitero della cittadina vesuviana, in una zona particolarmente isolata.
Arrivati sul posto, i militari hanno impiegato alcune ore per riuscire a entrare perché l’accesso al cortile della ditta era impedito da un grosso cancello di ferro chiuso elettronicamente.
Sono stati i vigili del fuoco, chiamati sul posto, a forzare l’entrata. I pompieri hanno anche illuminato la scena con le cellule fotoelettriche. Prima di entrare, i militari hanno potuto solo osservare dall’alto la scena e si sono accorti che il cadavere era decapitato. La testa però non si vedeva. Una volta all’interno del cortile, il primo problema da risolvere per i militari è stata la presenza di tre cani da guardia di grossa taglia particolarmente inferociti che hanno morso il cadavere e la testa dell’imprenditore fino a sfigurarla. Per calmare i cani sono intervenuti alcuni veterinari dell’Asl che li hanno sedati. A questo punto è cominciato un primo sopralluogo anche alla presenza di un medico legale ed è stata trovata la testa. A poca distanza dal cadavere c’era una pistola Beretta 7,65 con la matricola resa illeggibile. Importanti per le indagini potrebbero essere eventuali testimoni. Intorno alla ditta non ci sono abitazioni ma c’è il cimitero e ci sono altre aziende. La ditta sorge al limite della zona industriale di Boscoreale. Qualcuno, forse, ha sentito qualcosa e i carabinieri potrebbero anche averlo già ascoltato.

Le indagini sono concentrate innanzitutto sull’attività imprenditoriale della vittima, ma il primo punto è capire se il delitto sia stato commesso all’interno del cortile o se, come sembra meno plausibile, l’omicidio sia stato commesso altrove e poi il cadavere sia stato scaricato nel cortile.

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