Sembrava il dipendente modello. Gran lavoratore, fidato e preciso. Eppure un imprenditore di Cormano si è dovuto ricredere. Era proprio luomo che aveva assunto, nato ad Acri 52 anni fa, insieme al figlio e a due amici, a chiamare dicendogli che avrebbe fatto del male alla figlia di soli tre anni. «Te la portiamo via quando esce da scuola. Abbiamo amici potenti. Possiamo farti saltare in aria la tua Bmw». In preda alla disperazione il proprietario di una ditta di idraulica ha così avvertito i carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni che, in pochi giorni, hanno arrestato i quattro. Dopo pedinamenti e intercettazioni telefoniche, i militari avevano infatti capito che dietro alle minacce c'era il muratore. Quando però durante l'ennesima telefonata venivano chiesti 80mila euro in cambio, è scattata la trappola. A portare la borsa con i soldi è stato proprio il dipendente, recentemente assunto. Arrestato mentre telefonava al figlio e ai complici per rassicurarli che stava arrivando con il denaro nell'appartamento in zona Corbetta dove si nascondevano. Alla porta dei tre hanno poi suonato i carabinieri. Quando i militari hanno fatto irruzione nellalloggio, uno dei complici, un trentenne pugliese non ha trovato nulla di meglio che nascondersi sotto il letto. Peccato che i piedi gli spuntassero dalle coperte che quasi toccavano il pavimento. Limprovvisato malvivente è stato arrestato insieme al figlio del muratore, anche lui trentenne, ed un altro amico, un loro compaesano.
I quattro avevano deciso di estorcere del denaro al titolare della ditta di Cormano dopo che avevano perso il lavoro. L'imprenditore di Cormano potrà invece ora portare finalmente al parco la sua bambina senza doversi più guardare le spalle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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