Imprese, in Italia sono 4,2 milioni

Aumentano le micro-aziende Stipendi e produttività crescono con le dimensioni

da Milano

Il sistema dell’industria e dei servizi italiano conta circa 4,2 milioni di imprese che occupano 16,3 milioni di addetti, di cui 10,8 milioni di dipendenti, e nel 2005 ha realizzato un valore aggiunto di 634 miliardi di euro, il 4,7% in più rispetto al 2004. È questo il quadro disegnato dall’Istat nella sua analisi sulla struttura e sulla competitività delle imprese italiane, che ha coinvolto complessivamente 53mila aziende in due distinte rilevazioni: la prima relativa alle imprese fino a 99 lavoratori, la seconda relativa alle imprese con almeno 100 addetti. Dall’analisi emerge anche un altro dato: i dipendenti delle microimprese, cioè quelle con meno di 10 addetti, hanno una retribuzione che è il 42% più bassa rispetto ai propri «colleghi» delle grandi imprese, cioè quelle dai 250 addetti in su.
La ricerca dell’Istat conferma la preponderanza di imprese di piccole dimensioni, che sono più numerose, anche se quelle grandi occupano in misura significativa importanti settori di attività economica. La dimensione media si mantiene di circa 3,8 addetti (5,9 nell’industria, 3,1 nei servizi). Le microimprese (meno di 10 lavoratori) rappresentano il 94,9% del totale e qui si concentra il 48% degli addetti, il 25,2% dei dipendenti, il 28,3% del fatturato e il 32,8% del valore aggiunto. Al loro interno il 65,1% dell’occupazione è costituito da lavoro non dipendente.
Le imprese di maggiori dimensioni (quelle di 250 dipendenti e oltre) sono circa 3.200 e assorbono il 18,3% del totale degli addetti, con il 27,5% dei dipendenti, il 29,6% del fatturato e il 28,5% del valore aggiunto complessivo. Rispetto all’anno precedente, nel 2005 le microimprese sono cresciute in termini di unità (+92 mila), di occupati (+205 mila) e di valore aggiunto (+8,7%). I lavoratori dipendenti di aziende con meno di 10 addetti percepiscono una retribuzione pro-capite di 15,4mila euro, inferiore del 42,2% a quella degli occupati di imprese con 250 addetti e oltre, che è pari a 26,6mila euro. Inferiore però è anche la produttività. In generale quest’ultima (misurata dal valore aggiunto per addetto) è pari a 38.800 euro, con valori più elevati nell’industria in senso stretto (49.300 euro).

Il livello dell’indicatore si attesta su 28.800 euro nelle imprese con un numero di addetti minore o uguale e 19, mentre raggiunge 53.400 euro in quelle con 20 addetti ed oltre. La produttività del lavoro aumenta quindi al crescere della dimensione aziendale.

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