Le fiamme sono divampate in piena notte, intorno all1.40, in una galleria di servizio sotto la Tangenziale est, allaltezza di Ponte Nomentano, che collega via Val Brembana con la Batteria Nomentana. E soltanto alle sette del mattino, dopo che avevano avvolto una centralina dellAcea e cavi elettrici che portano energia a 20mila volt, i vigili del fuoco sono riusciti a domarle. Nessun ferito, ma molti quartieri sono rimasti paralizzati per ore con la tangenziale bloccata in entrambi i sensi di marcia nelle ore di punta del mattino, che ha creato una sorta di «diga» spartitraffico: da una parte chi cercava inutilmente di andare in direzione dello stadio Olimpico e che invece è rimasto bloccato al Nomentano, in via delle Valli, in via Salaria e in via Nomentana; dallaltra chi dallo stadio tentava di raggiungere Monte Sacro o il Nomentano. Circolazione in tilt non solo in tutta larea adiacente allincendio - piazza Gondar, Monte Sacro, viale Etiopia, via Ponte delle Valli - ma pure in altre zone, fino alla via Salaria e alla via Flaminia. Anche la galleria Giovanni XXIII è rimasta bloccata.
I vigili del fuoco, mentre in cielo si levava una colonna di fumo nero, hanno messo in salvo cinque senza tetto che avevano allestito alloggi di fortuna - con tanto di cucina, stendini, carrelli, radioline, reti e materassi - sotto la rampa del Ponte Nomentano, in via Val DAosta. Con loro anche tre cani, uno dei quali è stato aiutato dai soccorritori a sfuggire al fuoco. I pompieri, dopo aver spento lincendio, hanno lavorato per eliminare le parti pericolanti che si erano staccate dal ponte per il calore e che rischiavano di cadere sulla strada. Hanno dovuto anche rimuovere i cumuli di cartacce e di plastica ammassate nel sotto-ponte, dove passano i cavi dellalta tensione e i cavi telefonici. E forse proprio il surriscaldamento dei fili elettrici potrebbe aver provocato lincendio. Per consentire lintervento dei vigili del fuoco è stato necessario disalimentare parzialmente le linee: linterruzione di energia elettrica è durata dalle 2 alle 4 del mattino, sono rimasti danneggiati 300 cavi Telecom in fibra ottica e interrotte 4mila utenze che i tecnici si sono affrettati a ricollegare con un cavo di emergenza. Per lavorare è stato necessario chiudere il ponte e le strade limitrofe, oltre al tratto della Tangenziale da via Nomentana a viale Somalia. E il traffico è impazzito, con gli automobilisti che cercavano inutili vie di fuga da interminabili code. Tra loro cera anche Marco Presta, il conduttore di Rai 2 del Ruggito del coniglio, che è stato costretto a partecipare dallauto alla trasmissione: «Mi sento molto vicino alle persone bloccate nel traffico - ha esordito - molto vicino perché ce le ho proprio accanto». Via poi con gli aggiornamenti sulla situazione e la denuncia dellassoluta mancanza di segnalazioni e avvertimenti.
A risentire maggiormente della situazione, oltre alla gente bloccata in macchina, sono stati i residenti e i negozianti del quartiere Nomentano. «Mi sono svegliato intorno alle 2 allimprovviso per il fumo che aveva invaso casa mia - racconta un edicolante che abita in via Nomentana, a pochi metri dal ponte - ho pensato che fosse accaduto qualcosa nel mio appartamento e ho immediatamente aperto la porta dingresso: a quel punto ho visto che il fumo era esteso in tutto landrone». «La gente arrivava a piedi lungo via Nomentana dai quartieri più lontani ed erano diretti verso il centro.
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