Inchiesta, sospesa la dirigente dell'Asl di Bari

La decisione dopo che Lea Cosentino è stata raggiunta nei giorni scorsi da un avviso di garanzia nell'ambito di un'inchiesta sugli appalti nella sanità avviata dalla Procura di Bari

Inchiesta, sospesa la dirigente dell'Asl di Bari

Bari - Il direttore generale della Asl di Bari, Lea Cosentino, è stata sospesa in via cautelativa dalla giunta regionale pugliese dopo che è stata raggiunta nei giorni scorsi da un avviso di garanzia nell'ambito di un'inchiesta sugli appalti nella sanità avviata dalla Procura di Bari. La notizia è stata resa nota dalla stessa dirigente che ha annunciato "azioni legali" contro il provvedimento e ha espresso "profonda delusione per la presa di posizione". Lea Cosentino è indagata per turbativa d'asta nell'ambito di indagini dirette dal pm Pino Scelsi. E' la seconda volta che alla manager viene notificato un avviso di garanzia: qualche mese fa, infatti, ne aveva ricevuto un altro per un'altra inchiesta, la stessa che ha coinvolto e ha fatto dimettere l'ex assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco.

L'assessore: motivi cautelari "Abbiamo deciso di sospendere cautelativamente Lea Cosentino perché dalle notizie riportate dalla stampa lsarebbe implicata in una vicenda di turbativa d'asta, insieme con alcuni imprenditori. E questa vicenda ha una sua caratteristica specifica". Lo ha detto in un incontro con i giornalisti l'assessore regionale alle Politiche della salute, Tommaso Fiore, per spiegare la decisione presa dalla giunta regionale pugliese. La vicenda nella quale sarebbe implicata Lea Cosentino, sulla quale si indaga per turbativa d'asta, "distingue la posizione della dottoressa Cosentino, - ha detto Fiore - alla quale auguriamo di poter rapidamente uscire da questa situazione dimostrando la sua estraneità rispetto alle accuse che in questo momento le vengono rivolte, rispetto alla situazione dell'altra indagine attualmente in corso da parte di altro sostituto procuratore".

Quest'ultima vicenda "viceversa parte - ha detto Fiore - da una ipotesi accusatoria di una organizzazione di tipo politico relativa a attività all'interno della sanità e rispetto alla quale è stata avviata una indagine da parte della Regione Puglia che per il momento non ha portato a conseguenze tali da dover disporre sospensioni cautelari nei confronti di altri direttori generali".

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