Roma - Un faro sulla cessione, nel 2005, di Wind all’imprenditore-miliardario egiziano Naguib Sawiris da parte di Enel. Ad accenderlo è stata la Procura di Roma che, sulla base del contenuto della puntata di Report (la trasmissione di Raitre condotta da Milena Gabanelli) del 13 maggio scorso, ha aperto un’inchiesta, ancora peraltro senza indagati. Secondo quanto si apprende, gli inquirenti stanno lavorando all’ipotesi di reato di corruzione.
Nelle scorse settimane la Guardia di finanza, su richiesta dei pm Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli, titolari dell’indagine, hanno provveduto ad acquisire da Enel tutta la documentazione relativa alla cessione di Wind. A luglio a piazzale Clodio era stata sentita, come persona informata dei fatti, la Gabanelli. Nei primi giorni di settembre è stata la volta di Paolo Mondani, il giornalista autore del servizio.
Nell’aprile del 2005 l’Enel, all’epoca guidata da Paolo Scaroni, cedette Wind a Sawiris per 12 miliardi di euro (in precedenza Enel aveva investito nella società telefonica 17 miliardi). A contendersi la società furono la Orascom di Sawiris e l’americana Blackstone. Al centro dell’attenzione degli inquirenti ci sarebbero i costi di transazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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