Asti - L'auto è finita in una scarpata e ha preso fuoco. Una vettura che stava percorrendo questa mattina l’autostrada A21 Torino-Piacenza è finita, per cause non ancora accertate, in una scarpata e ha preso fuoco. All’interno c’erano tre persone che sono rimaste carbonizzate. Secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, che stanno ancora intervenendo, ci sarebbero tre morti. L’episodio è accaduto, poco dopo le 7, prima del casello di Villanova d’Asti, nella carreggiata in direzione di Asti. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, è intervenuta la polizia stradale. Secondo le informazioni fornite dalla polizia di Alessandria San Michele, competente per territorio, non c’è una quarta persona ferita, come appariva in un primo momento. Le salme sono state trasferite all’istituto di medicina legale del cimitero di Torino. L’autostrada non è stata chiusa al traffico.
Tre giovani i morti C’è un giovane di 20 anni, Claudio Schillaci, tra le vittime del tragico incidente stradale accaduto stamattina sulla Torino-Piacenza, prima del casello di Villanova. La polizia stradale è risalita a lui grazie alla targa della Ford Ka, su cui viaggiava la comitiva di amici, e che è intestata alla madre del ragazzo, Rosaria Bonanno. Secondo le informazioni fornite dalla polizia stradale, a guidare l’auto non era Claudio Schillaci. Non si sa se il gruppo fosse di ritorno da una festa di Halloween. È invece sicura la dinamica e non ci sono altri mezzi coinvolti. La Ford è sbandata andando a schiantarsi contro il basamento in cemento del cavalcavia ed è andata subito a fuoco. Alcuni automobilisti si sono fermati cercando di soccorrere uno dei passeggeri parzialmente fuori dall’abitacolo, ma senza riuscirci.
Gli amici Insieme con Schillaci c'erano Simone Suverato, 20 anni e Christian Altomonte, 28 anni. Lo conferma la sorella di Simone, Marzia, con la quale il ragazzo viveva insieme alla mamma. Era un gruppo di amici storici. Ieri sera sono usciti per festeggiare insieme la ricorrenza di Halloween e, in un comitiva di astigiani a bordo di altre auto, avevano deciso di raggiungere il PalaIsozaki di Torino, dove era in corso una grande festa a tema. "Non ci ha detto nulla su cosa stava andando a fare e dove - ha detto Marzia - è uscito e non è mai più tornato". Il ragazzo era impiegato alla Comdata di Asti, una ditta di archiviazione dati.
A un certo punto della nottata i ragazzi hanno deciso di tornare a casa, la comitiva infatti aveva deciso di fare rientro a casa alla spicciolata: alcuni amici su un’altra auto si erano fermati in un autogrill a fare colazione e pochi minuti dopo la sosta erano passati accanto alla Ka ancora in fiamme, accorgendosi del dramma. L’incidente, secondo i primi rilievi della polstrada, sarebbe stato causato da un malore o da uno sbandamento dell’auto sull’asfalto bagnato per la pioggia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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