Incontro senza esito Maggioranza

«Bisogna fare l’impossibile, ed i margini ci sono, per cercare di abbassare l’Imu sulla prima casa, sui canoni concordati e sulle imprese a partire da settembre». Una mano tesa vero l’Italia dei Valori, l’altra ad un elettorato sempre più distaccato, così il Pd interviene nel dibattito per l’approvazione del prossimo bilancio che arriverà nell’aula del consiglio comunale lunedì prossimo con l’ambizione di essere licenziato entro il 27 giugno. Il capogruppo in sala rossa Simone Farello e il segretario provinciale del Pd Giovanni Lunardon hanno indicato la strada che seguirà il partito esprimendo ancora una volta «totale sintonia ed appoggio al sindaco e alla sua giunta che continueremo a sostenere per tutto il mandato». Un appello all’unità quello dei democratici lanciato soprattutto ai tre consiglieri del partito di Di Pietro sempre decisi ad esprimere il proprio voto contrario al bilancio formulato dall’assessore Franco Miceli al quale si chiede di ragionare da subito su proposte alternative all’attuale aumento dell’Imu ragionando fino al 15 luglio su azioni differenti. «Secondo noi questo tempo non c’è, il Comune non può permettersi di continuare a ragionare in dodicesimi con una spesa che è più alta di quella attuabile. Serve un comportamento responsabile» spiega Lunardon. Più diretto Farello che sul possibile voto contrario al bilancio di Idv e sugli scenari successivi è categorico: «I guai non rimangono». Ma ieri sera dal vertice di maggioranza al quale ha partecipato anche il sindaco Marco Doria tutti sono usciti con le stesse posizioni e l’unica azione apprezzata dai consiglieri ribelli è stata l’apertura del sindaco di diminuire l’Imu sulla prima casa a settembre di mezzo punto. Da una partita ad un’altra con l’ipotesi non scartata a priori dal capogruppo a palazzo Tursi di sostituire l’Idv con il neonato gruppo dell’Udc: «Abbiamo un programma da rispettare. Se a questo programma vorranno aderire altre forze politiche non possiamo impedirglielo, anche se non auspico sostituzioni di forze politiche».
Altri emendamenti saranno presentati in aula dal Pd e indicheranno alla giunta di lavorare sulla cessione di asset non strategici, sul taglio dei premi contrattuali ai dirigenti comunali, a una spending review e alle grandi infrastrutture per recuperare risorse e investimenti sul territorio. Garanzie che non bastano ad Italia dei Valori che oggi presenterà tutti gli emendamenti al bilancio che chiede vengano accolti in toto per cambiare l’orientamento rispetto al voto di bilancio.


Il Pd genovese ha inserito anche la richiesta di cessione delle farmacie comunali, proposta che ha trovato l’immediata opposizione dei sindacati e del Partito Comunista- Sinistra popolare: «Un trabocchetto per ottenere la svendita del patrimonio pubblico a favore dei privati - attacca Marco Traverso, segretario provinciale del partito -. Invece di prendere in giro i cittadini, il Pd dovrebbe opporsi all’Imu come tassa iniqua e combatterla alla fonte».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica