Indagato per corruzione, Cicchitto: "Tutto falso"

L'Espresso pubblica un servizio sulle inchieste riguardanti la sanità in Abruzzo. L'ex moglie del parlamentare aracu lo accusa di corruzione per una presunta "compravendita" di posti nelle liste elettorali. La replica: "Invenzioni per diffamarmi. Querelo"

Indagato per corruzione, Cicchitto: "Tutto falso"

Roma - Giustizia e politica, nuovi veleni dopo la bufera in Puglia. Il capogruppo dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ha deciso di querelare l'Espresso e la signora Maria Maurizio, ex moglie del parlamentare abruzzese del Pdl Sabatino Aracu, per un servizio sulle inchieste riguardanti la sanità in Abruzzo. Il settimanale, nel numero che sarà in edicola, venerdì riporta ampi stralci di un memoriale che la signora Maurizio avrebbe consegnato al procuratore di Pescara, Nicola Trifuoggi: un documento nel quale la Maurizio rivolgerebbe pesanti accuse di corruzione all’ex marito e parlerebbe di una presunta "compravendita" di posti nelle liste elettorali del Pdl che coinvolgerebbe anche Cicchitto.

La replica di Cicchitto "Le dichiarazioni della signora Maurizio nei miei confronti pubblicate sull’Espresso sono false, totalmente infondate, ridicole e rese pubbliche solo a scopo diffamatorio e calunnioso - replica il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto -. Sono profondamente indignato per l’operazione mediatica che, utilizzandole, si sta realizzando nei miei confronti. Ho dato incarico ad uno studio legale del luogo di sporgere querela e agire in sede civile nei confronti della signora Maurizio e dell’Espresso. Naturalmente nutro il massimo rispetto per l’operato della magistratura pescarese che certamente farà presto e bene il suo lavoro tanto che ho già provveduto da tempo spontaneamente a fornire ad essa tutte le delucidazioni e le smentite del caso".

E quella di Aracu "La pubblicazione di un documento del quale sono riportate denunce contro di me - afferma l'onorevole Aracu - mi indigna per il contenuto, che all’onere della prova si rivelerà destituito di ogni fondamento, e mi addolora perché consegna alla pubblica opinione le dichiarazioni rese da una donna con la quale ho condiviso una parte del percorso di vita, che madre di una mia figlia e che, da anni ormai, da quando ci siamo separati, ha come unico obbiettivo, peraltro dichiarato in più circostanze, quello di rovinare con qualsiasi mezzo la mia reputazione, di fare della mia vita un disastro tale da travolgere tutti i miei affetti.

Le accuse riportate nel documento pubblicato oggi sul sito internet dell’Espresso sono da tempo al vaglio degli inquirenti e tutta la mia vita è stata rovistata, perquisita, controllata, messa sotto una gigantesca lente d’ingrandimento per scrutarne ogni ago. Ad oggi niente di quanto denunciato dalla mia ex moglie ha trovato conferma. Nessuna prova contro di me a fronte di numerosi titoli di giornale gravemente diffamatori".

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