«Indennizzi per i club»

da Zurigo

Sì a un indennizzo ai club per i giocatori convocati in nazionale, ma distinguendo tra i diversi casi. È la posizione espressa oggi a Zurigo dal presidente della Fifa Joseph Blatter. Il numero uno del calcio mondiale valuta positivamente la proposta «solo se si stabilisce un principio». «Secondo me, bisogna avere un minimo di rispetto per le società che mettono i giocatori a disposizione. Durante il Mondiale, ogni Federazione riceverà almeno 7 milioni di euro, quella vincitrice 24. Le Federazioni nazionali non dovrebbero solamente pagare i giocatori ma anche i club, ed ecco che il gioco è fatto».
Ma le parole di Blatter diventano più ambigue quando gli viene chiesto se la Fifa renderà la pratica obbligatoria. La questione si complica infatti se si tiene conto che anche le rappresentative africane sarebbero chiamate a versare soldi a società molto più ricche di loro. «Come si può chiedere alla Costa d’Avorio di risarcire il Chelsea per Drogba? È assolutamente impensabile - dice ancora Blatter - i ricchi diventerebbero sempre più ricchi e i poveri più poveri. Bisogna valutare i casi singolarmente». Il tema verrà esaminato nel congresso che la Fifa terrà a marzo 2006.


Blatter annuncia anche nuove regole e più severe contro il razzismo. «Le sanzioni pecuniarie si sono rivelate poco efficaci. Per eliminare questo fenomeno bisogna prendere in considerazione squalifiche, penalizzazioni in termini di punti, retrocessioni ed esclusioni dalle competizioni».

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