Indesit pronta a trasferirsi in Polonia

Indesit ha proposto il trasferimento della produzione dallo stabilimento di None (Torino) in Polonia. Lo conferma l’azienda dopo l’annuncio dei sindacati, aggiungendo che è pronta ad avviare la discussione con i lavoratori. Il sito di None, dopo l’accordo con i sindacati nel luglio 2009 che prevedeva il mantenimento di una parte della produzione e la cig a rotazione per i dipendenti, risente dell’andamento negativo del mercato delle lavastoviglie che «continua a flettere sia per volume sia per valore. Lo stabilimento ha una profittabilità negativa e in peggioramento nonostante i 14 milioni di investimenti», ha fatto sapere Indesit. Attualmente lavorano a None 400 dipendenti (prima erano 600) nella ricerca e innovazione, e nella produzione di pezzi ad alto valore aggiunto. Il 18 aprile si aprirà il confronto con i sindacati, che il gruppo ha storicamente gestito con grande responsabilità. Ma gli operai di None sono già sul piede di guerra. Ieri sono entrati in sciopero e hanno bloccato la statale che passa davanti allo stabilimento. Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il gruppo.

In Italia la Indesit ha tre stabilimenti nelle Marche e due in Campania, oltre a quello di None, mentre all’estero ce ne sono altri 8. Nel nostro Paese ci sono 4.500 dipendenti, dei quasi 16mila totali per un totale di oltre 2 miliardi di fatturato.

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