Una dichiarazione di resa agli Stati Uniti non cè mai stata. E i soldati Usa morti nelle cosiddette «Seminole wars» furono migliaia. Per questo i Seminole si autodefiniscono «il popolo invitto». A dir la verità di popolo vero e proprio non si può parlare, perché i Seminole altro non sono che lincrocio di diverse tribù indiane. In Florida, infatti, i primi colonizzatori spagnoli allinizio del 700 decimarono i gruppi esistenti e deportarono gli ultimi superstiti a Cuba. Approfittando del vuoto creatosi, gli indiani Creek insediati nei territori più a nord iniziarono a migrare verso sud, mescolandosi con altre piccole tribù in trasferimento. Il nome seminole è una deformazione dello spagnolo cimarròn (selvaggio).
Unici tra tutti gli indiani di America i Seminole iniziarono ad accogliere nelle loro file, a partire già dal 700, gruppi di schiavi negri fuggiti dalle piantagioni e rifugiati nelle zone selvagge dellinterno della Florida. Si creò così una comunità multirazziale e bicolore (oltre ai Seminole veri e propri, comprendeva anche i cosiddetti black seminole), che come detto, diede filo da torcere agli americani. Le campagne maggiori furono un paio, intorno al 1817 e al 1837.
Gli indiani che non si sono mai arresi
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