Industria, clinici e università s’incontrano tutti a Riccione

La concorrenza tra gli atenei, finalizzata a rendere competitiva nell’ambito lavorativo la formazione dei giovani, è un punto focale della moderna università italiana. Merito, professionalità, cooperazione con il mondo del lavoro, delle aziende ed aggiornamento, saranno i temi su cui si giocheranno le sfide del futuro.
A Riccione, dal 6 all’8 novembre prossimo, al World Tour 2008, si affronterà proprio il tema della collaborazione e sinergia tra università, industria ed esperti, per la formazione dei giovani odontoiatri. Questo maxi evento (al quale parteciperanno oltre un migliaio di odontoiatri da tutta Europa) promosso da Nobel Biocare, leader mondiale in implantologia ed estetica dentale, è un’occasione importante di formazione teorica e pratica. Durante le varie sessioni il medico potrà osservare dal vivo i diversi interventi, porre domande ed ottenere immediate risposte da un gruppo di esperti commentatori. Inoltre, potrà disporre di un percorso di formazione, sessioni di training su modelli, per provare quello che verrà presentato. Non è tutto.
L’iniziativa vuole sottolineare l’importanza che Nobel Biocare attribuisce all’arricchimento professionale soprattutto per garantire ai clinici soluzioni affidabili e che diano al paziente la massima sicurezza di qualità e innovazione nelle tecniche utilizzate, con tempi di convalescenza pressoché azzerati. In merito, il professor Pier Francesco Nocini, direttore della clinica odontoiatrica e di chirurgia maxillo-facciale del policlinico G.B. Rossi di Verona, tra i maggiori esperti di ricostruzione del distretto maxillo-facciale, coadiuvato dal suo eccellente staff, presenterà uno studio scientifico sulla soddisfazione del paziente e su come prevenire il danno tissutale negli interventi di implantologia con il supporto di nuove tecniche mini-invasive. Inoltre grazie alla chirurgia virtuale, oggi è possibile ottenere grandi riabilitazioni del cavo orale in tempi ridottissimi in assenza di convalescenza e dolore post operatorio.
Il risultato è a tutto vantaggio della persona curata sia in termini di recupero immediato dell’attività lavorativa, che di beneficio sulla sfera psico-emotiva e relazionale. Aspetto quest’ultimo fortemente legato alla parte estetico-protesica.

Spiega il dottor Mauro Fradeani, past president della European academy of esthetic dentistry (Eaed) «La riduzione delle sedute dal dentista grazie alle nuove procedure, consente al paziente di vivere meglio l’intervento implantologico, in quanto l’impatto sulla vita è minimo. L’elevata personalizzazione del trattamento raggiunta attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche assicura un risultato personalizzato e un servizio in linea con le esigenze estetiche».

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