Nel 2009 lindustria italiana ha subito la peggiore flessione per fatturato e ordinativi da quando esistono serie storiche confrontabili, ovvero almeno dal 2000. Un 2009 da cancellare anche per lauto, nonostante gli incentivi statali. Lo rivela lIstat, che però fa trapelare qualche spiraglio di luce con i dati di dicembre.
Nellultimo mese dellanno, infatti, si è registrato un maxirecupero degli ordinativi, che di solito anticipano landamento dei prossimi mesi dellattività industriale. E anche per il settore automobilistico cè stato un rimbalzo record degli ordini, complici anche gli ultimi giorni validi per i bonus-acquisto.
Insomma, dai numeri elaborati dallIstituto di statistica emerge uno scenario complesso, che mescola allo stesso tempo la vertigine provocata dagli effetti della recessione e le speranze suscitate dai primi segni di ripresa. Anche se la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia invita a non abbassare la guardia perchè «cè qualche miglioramento negli ultimi dati» ma «siamo ancora nellambito di una congiuntura molto complessa, serve grande attenzione perchè la crisi non è finita».
Nel complesso lanno scorso il fatturato totale dellindustria è diminuito del 18,7% rispetto al 2008: -17,4% sul mercato interno e -21,6% su quello estero. Analogo andamento per gli ordinativi: il crollo rispetto allanno precedente è stato del 22,4% (-21,7% per quelli domestici, -23,7% per quelli dallestero). Per quanto riguarda i diversi settori di attività economica, sottolinea ancora lIstat, il calo più forte ha riguardato, sempre nellintero periodo gennaio-dicembre 2009, il settore della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-34% tendenziale). Male anche la fabbricazione di coke e petroliferi raffinati (-27,6%), macchinari (-22,9%), e la apparecchiature elettriche e per uso domestico (-21,6%). Hanno contenuto le perdite invece i prodotti farmaceutici (rispetto al 2008 hanno perso solo lo 0,3%) e lindustria alimentare (-4% tendenziale).
Le note positive arrivano quando si analizzano i dati di dicembre: +10,1% annuo degli ordini, +0,8% per il fatturato (anche se questo indice, una volta corretto per gli effetti di calendario, segna ancora -2,5%). Il forte rimbalzo degli ordini, il migliore da febbraio 2008, è merito soprattutto del buon andamento sul mercato estero: rispetto a novembre 2009, quelli provenienti dai mercati stranieri sono infatti aumentati dell8,4% (contro il +2,8% di quelli nazionali), mentre su base annua lincremento degli ordinativi per lestero è stato addirittura del 15,9%, rispetto al +6,8% di quelli destinati al mercato nazionale.
Per lindustria degli autoveicoli nel 2009 il fatturato è calato del 22,9%, mentre gli ordini sono diminuiti del 18,1%. Anche in questo caso, però, a dicembre si è registrato un rimbalzo record: il fatturato è aumentato del 23,2% annuo, gli ordini del 31,5%.