Risulta migliore landamento dei conti delle industrie di medie e grandi dimensioni, nel secondo semestre di questanno, rispetto ai sei mesi precedenti. Più difficoltà hanno incontrato invece, nello stesso periodo, le realtà industriali più piccole: lo confermano le prime stime dellAssociazione industriali della provincia di Genova che registrano anche un leggero incremento del tasso di occupazione. «Da qui a dire che lindustria genovese e, più in generale, leconomia locale viaggia col vento in poppa, ovviamente ce ne corre» avverte Paolo Corradi, direttore generale dellorganismo che si è insediato di recente su tre piani dellex grattacielo Sip di Brignole.
La situazione generale del Paese e, per quanto riguarda Genova, le incertezze legate al quadro infrastrutturale e portuale non consentono, infatti, di coltivare eccessivo ottimismo. «Ma non è neppure il caso di fasciarsi la testa e vedere tutto nero per il futuro - interviene il presidente di Assindustria, Marco Bisagno -. I momenti difficili potranno essere superati con la condivisione degli obiettivi fondamentali della città. Magari a poco a poco, senza salti, ma con la fiducia nella capacità delle risorse umane e con la convinzione che si deve andare al di là degli interessi di parte. Ci vorrà tempo, ma il processo è inevitabile».
È vero che un primo riscontro, sottolinea ancora Bisagno, poteva arrivare - e non è arrivato - dal recente comitato portuale, chiamato a decidere, fra laltro, sul ridimensionamento dei riempimenti a Voltri: «Non sono certo un entusiasta delle decisioni assunte dal comitato - conferma Bisagno, imprenditore del settore delle riparazioni navali -. Per quanto mi riguarda, per impegni inderogabili ho lasciato la riunione prima del voto. Ma ho chiarito che ero e resto contrario. Le varie componenti dellattività portuale, in complesso, hanno fatto prevalere il consenso, sebbene non entusiasta.
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