da Torino
Racket del caro estinto, parte seconda. La Guardia di finanza, ieri mattina, ha arrestato cinque persone con laccusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Si tratta di quattro infermieri dellospedale Molinette, addetti alle camere mortuarie, e al titolare di unimpresa di pompe funebri. In manette sono finiti Gerardo Ciacciariello, Adriano Cusino, Giovanni Musacchia, Paolo Sartori (infermieri alle camere mortuarie) e Vincenzo Papalia, questultimo titolare dellimpresa di pompe funebri Aurora di Torino. Ci sono poi altre cinque persone indagate, tra infermieri e titolari e collaboratori di altre imprese funerarie. Linchiesta coordinata da pubblico ministero Giuseppe Ferrando ha evidenziato che infermieri segnalavano agli impresari i decessi in cambio di denaro e spesso interagivano tra i parenti del defunto e gli impresari per garantire a questultimi il contratto per lo svolgimento delle esequie. Nel 2001 analoga inchiesta delle guardia di finanza coinvolse sei ospedali torinesi e nei guai finirono 35 persone tra infermieri e impresari. Immagine raccolte con microcamere e intercettazioni ambientali e telefoniche hanno messo in evidenza centinaia di segnalazioni, circa una decina a settimana.
Infermieri si vendevano i morti
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