Un'infermiera del Somerset, in Inghilterra, rischia il licenziamento per essersi offerta di pregare per una paziente. Caroline Petrie è stata sospesa dal servizio per aver offerto sostegno cristiano durante una visita a casa ad una donna anziana. Il Daily Mail riporta che l'ospedale dove la Petrie è impiegata ha accusato l'infermiera di essere venuta meno alle norme del codice comportamentale, nonostante la paziente stessa non abbia sporto nessuna lamentela. L'episodio è stato riportato da una collega di Petrie a cui la paziente ha raccontato l'accaduto. «Non mi sono sentita offesa - ha detto la donna, May Phippen, al Daily Mail - mi ha solo colpito il gesto, strano da parte di un'infermiera. Non vorrei vederla licenziata per quello che ha fatto». La Petrie ammette di offrirsi sempre di pregare per i suoi pazienti, a meno che non siano palesemente di fedi diverse. «Non capisco come la semplice offerta di preghiera possa essere considerata un oltraggio - ha detto la Petrie - mi sembra solo sia un bel gesto che possa dare speranza in un particolare momento di bisogno». Il caso, com'era prevedibile, suscita proteste da parte di esponenti cristiani.
«La semplice offerta di una preghiera è perfettamente in linea con i doveri di sostegno ai malati della chiesa - ha detto il reverendo John Andrews, che copre la diocesi del nord Somerset, dove è accaduto l'episodio - e il fatto che Caroline Petrie venga sospesa per questo è estremamente spiacevole». (NS 02-FEB-09 17:34 NNN- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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