Il Manchester procede a suon di record, l'Arsenal fa la conta degli infortunati illustri, il Chelsea cerca Hiddink anche part-time per il dopo Scolari. A due settimane dalla sfida Italia-Inghilterra in Champions, le avversarie di Inter, Roma e Juventus vivono situazioni diverse. In copertina la vicenda dei Blues, con il divorzio quasi annunciato con Scolari, giunto a Stamford Bridge con un curriculum di altissimo livello, ma mai entrato nei cuori dei tifosi del Chelsea. Il pareggio a reti bianche con l'Hull City, una gara scialba come molte negli ultimi mesi corredata da striscioni e cori contro il tecnico brasiliano, ha sancito il licenziamento di Felipao. Ora Abramovich vorrebbe il ct russo Guus Hiddink per condurre in porto una stagione che si è fatta in salita. I blues, sul proprio sito ufficiale, hanno annunciato di aver chiesto alla federazione russa il permesso per contattare il tecnico olandese. Hiddink, ex selezionatore di Corea del Sud e Australia, già tre volte in passato ha rifiutato il Chelsea. «È una situzione eccezionale, non avrei preso in considerazione offerte di nessun'altra squadra ma il Chelsea è speciale - le sue parole -. Ho un ottimo rapporto con il proprietario e vorrei dare una mano. Ma accetterò solo un incarico a termine: lavorerei tutti i giorni con il Chelsea, ma non intendo lasciare la Russia e un progetto a lunga scadenza». In alternativa si parla di un ritorno di Grant, ma ai tifosi dei Blues piacerebbe avere un ex come Zola o Di Matteo. Al momento alla guida della squadra c'è il secondo Ray Wilkins, ex milanista, ma la domanda è chi siederà sulla panchina il 25 febbraio per la sfida europea con la Juventus. «Sapevo tutto del Chelsea, ora senza Scolari cambieranno le cose e avrà più rabbia, quindi sarà più dura», il commento dell'allenatore bianconero Ranieri. Non tira una bella aria nemmeno in casa dei cugini londinesi dell'Arsenal, lontanissimi dalla vetta e in questo momento fuori anche dalla zona Champions in Premier League. Ma le brutte notizie riguardano soprattutto l'infermeria: Arsene Wenger deve fare i conti con i gravi infortuni di Fabregas, assente ormai da mesi, e quello recente del bomber Adebayor, che pure è stato spesso «beccato» dai tifosi dopo i presunti flirt con Barcellona e Milan durante il mercato estivo. Il tecnico dei Gunners minimizza («abbiamo molti soluzioni offensive») ma è un brutto colpo anche perchè Wenger non potrà disporre del nuovo arrivato Arshavin, già impiegato in Champions dallo Zenit e quindi fuori dalla rosa per l'Europa. Un'emergenza che visto il momento di forma della Roma rischia di essere fatale all'Arsenal. «I giallorossi - dice il portiere Almunia - sono di gran lunga più forti del Milan che eliminammo lo scorso anno, e poi hanno Francesco Totti, il miglior giocatore d'Europa. Gli infortuni ci stanno, la sua classe non ne ha risentito. Sarà una gara difficile». L'unica a sorridere tra le avversarie della pericolosa Albione é il Manchester United. È in testa al campionato con due punti di vantaggio (e una partita da recuperare con il Fulham mercoledì prossimo) sul Liverpool, la quarta inglese qualificata agli ottavi di Champions; è imbattuta da 13 partite, con il record del portiere Van der Sar che ha la porta «blindata» da 1212 minuti (ultima squadra a far gol all'ex numero uno della Juve l'Arsenal all'Emirates Stadium l'8 novembre scorso). «Sono molto orgoglioso di Edwin - dice Sir Alex Ferguson, manager dei Red Devils - che alla sua età ha vinto tutto, ma ha ancora le motivazioni e l'entusiasmo di un ragazzino.
È dunque la solidità difensiva il segreto dello United, a caccia del bis europeo e del 18° titolo in patria, che significherebbe record eguagliato dei Reds di Liverpool. E anche i bookmakers inglesi credono nel Manchester, quotato a 5 (meglio solo il Barcellona) per la conquista della Coppa dalle grandi orecchie. L'Inter dominatrice in serie A è avvertita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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