MilanoSeicentocinquantadue chilometri di acqua e di storia, dalla vetta del Monviso al delta del lungo fiume. Ecco perché il racconto fatto di immagini, aneddoti, materiale di repertorio, interviste al via questa sera per sei puntate fino al 17 febbraio su Raidue (ore 23.20), prende il nome di Un paese chiamato Po: per spiegare cioè come quella lunga lingua dacqua abbia dato vita alla valle del Po, quella dove - per dirla con il regista del documentario Giuseppe Bertolucci - «è successa l'Italia». A cinquantanni dal Viaggio lungo la Valle del Po di Mario Soldati, Edmondo Berselli (già curatore di Giù al nord nel 2007 e Su al Sud nel 2008) torna a raccontare quel pezzo di Belpaese che, pur avendo subito incredibili mutamenti dal dopoguerra a oggi, conserva ancora gelosamente antiche suggestioni.
Dalla prima puntata dedicata al Monviso allultima sul Polesine, Un paese chiamato Po raccoglie interviste (più di settanta) a ospiti illustri (Gad Lerner, Gianni Vattimo, Michele Serra, Ermanno Olmi e tanti altri) e a personaggi sconosciuti (come lornitologo di Valenza Po o l'ultimo operaio della fabbrica di fisarmoniche a Stradella) legati alla terra padana: uninchiesta tra cultura, gastronomia, politica, storia tratta da 2000 ore di repertorio prelevate dalle teche Rai, 60 ore di montaggio e 41 località toccate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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