Stasera un «Innocente colpevole» verrà processato allo Spazio Mil di Sesto. L'imputato, sospettato di omicidio, si interrogherà fino al limite della follia sulle proprie responsabilità: è davvero lui l'assassino? «Sono partita dal titolo, è stata quasi una folgorazione» dice l'autrice e regista esordiente Lucia Grosso, ex avvocato che ha scelto di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura (Innocente colpevole è anche un libro pubblicato da Ennepilibri) e al teatro. «Il processo è la proiezione del dibattito interiore di un uomo che è chiamato a giudizio dalla sua coscienza. In scena non si assiste ad un vero dibattimento, tutto è molto surreale: l'imputato si sente più vicino al pubblico ministero, che sostiene la sua colpevolezza, mentre prende le distanze dallavvocato difensore, che vuole farlo scagionare in quanto pazzo».
«Innocente colpevole è un ossimoro, una metafora della complessità della realtà contemporanea, dei problemi di relazione, della continua ricerca di ciò che siamo in rapporto alla società - dice Eugenio Allegri, che dà il volto all'imputato -. L'innocente colpevole è un essere umano che convive con un perenne senso di colpa, al punto da esorcizzarlo tramite unammissione di colpevolezza». Il dubbio, tema ricorrente a teatro, da Shakespeare a Pirandello, è il centro attorno a cui ruota il monologo: «È la conferma della necessità della ricerca, in una realtà in cui le scoperte hanno vanificato il senso delle ideologie e della mitologia» spiega Allegri che, da Novecento di Baricco al Dio bambino di Giorgio Gaber (spettacolo che riporterà a Milano il prossimo dicembre, in occasione del Festival dedicato al cantautore e attore milanese), ha già interpretato con successo diversi monologhi: «L'attore che sta da solo sul palco è molto più a nudo, il pubblico entra in relazione con un unico punto di riferimento - dice Allegri -. Il teatro è, per definizione, un'esperienza extraquotidiana, ma il confine tra il quotidiano e ciò che va oltre diventa più sottile nel monologo, si è continuamente in bilico tra sacro e profano».
Una linea di demarcazione che diventa ancora più labile in questo spettacolo: spetta infatti al pubblico, testimone della morte della vittima e del surreale processo, emettere il verdetto finale.
Innocente Colpevole
Spazio Mil
Via Granelli 1, Sesto San Giovanni
Da oggi al 25 maggio
Informazioni 02 36592544
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.