Inoue Yasushi e il «gioco amoroso» per quattro voci

La passione amorosa, il tradimento, la menzogna e l’incapacità di mostrarsi agli altri per ciò che si è veramente: sono i temi del Fucile da Caccia, il libro dello scrittore giapponese Inoue Yasushi da cui è tratto lo spettacolo omonimo in programma al teatro Valle dal 6 al 20 dicembre, con la regia di Piero Maccarinelli. Protagonisti della storia sono un uomo e tre donne, legati da una trama sottile e dolorosa di rapporti attraverso i quali lo scrittore riflette sull’esistenza e sull’amore. Difficile riassumere la vicenda, fatta di angosce, ricordi e sentimenti più che di azioni. «Yasushi compone un meraviglioso quartetto di amanti o, meglio, di esseri in preda al gioco amoroso», osserva il regista. Nei panni dei quattro personaggi, gli attori Maurizio Donadoni, Anita Bartolucci, Chiara Muti e Valentina Sperlì.

L’adattamento per la scena è firmato da Rocco Familiari, che ha dovuto fare i conti con la particolarità dell’opera, costruita come un romanzo epistolare, e con un linguaggio denso e ricco di sfumature: «Ho affrontato la sfida - racconta Familiari - mantenendo inalterato non solo il linguaggio, ma anche il ritmo del racconto, operando con assoluta discrezione, senza aggiungere alcunché, ma soltanto sottraendo e ciò sia perché non vi era, oggettivamente, alcun bisogno di aggiunte, sia perché, personalmente, non sopporto i ”falsi d’autore”». Teatro Valle, in via del teatro Valle 21. Biglietti dagli 8 ai 29 euro. Informazioni e prenotazioni allo 06.68803794.

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