Le inondazioni del mese scorso in Thailandia pesano sul fatturato di Intel. Il motivo è semplice. In Thailandia cè la sede della Western Digital che, in un solo impianto, produce il 25% degli hard disk presenti nei computer di tutto il mondo. Il risultato è stata una brusca frenata nella produzione dei pc che ha portato a un conseguente calo nella vendita di microprocessori. E così il supergigante dei chip, che detiene una quota di mercato «monstre» pari all85%, ha rivisto al ribasso le proprie previsioni sui risultati del quarto trimestre.
In realtà il colosso di Santa Clara, in California, è lultimo produttore di microchip a rivedere le proprie stime in seguito alle inondazioni del Paese asiatico lo scorso mese, che gravano su tutto il settore.
A pesare, ovviamente, anche la crisi economica e, dunque, una previsione di rallentamento delle vendite. Intel, a questo punto, ha diminuito le sue rosee previsioni anche se i margini restano alti. Il giro daffari sarà di 13,7 miliardi di dollari nellultimo periodo dellanno (con un margine di 300 milioni), a fronte dei 14,7 miliardi di dollari (con un margine di 500 milioni) previsti in precedenza. Riviste anche le stime sul margine lordo, atteso al 64,5% rispetto al 65% precedente.
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