Milano Lappuntamento è lincontro tra le società di A e il mondo arbitrale per fare un po di chiarezza sugli errori - presunti o tali - dei fischietti nelle recenti settimane e mettere un freno alle polemiche (tra laltro, si è decisa la scissione dalla prossima stagione della Can di A e B - la commissione Arbitri Nazionale - in due sezioni distinte). Loccasione è invece buona per focalizzarsi sulle spine nel fianco che affliggono - per un motivo o per un altro - Inter, Milan e Juventus. Ovvero, Balotelli, Nesta e Zaccheroni.
NESTA KO
«Regalare quattro giocatori al Manchester United è troppo» il refrain di Adriano Galliani, esibito anche ieri prima di entrare negli uffici della Lega Calcio. Quasi di sicuro, il Diavolo dovrà «regalare» fino a fine stagione Alessandro Nesta alle squadre che ancora deve affrontare in campionato. Ieri il difensore azzurro si è sottoposto a Villa Stuart a Roma a una visita che ha evidenziato la rottura del tendine popliteo del ginocchio destro. «Nei prossimi giorni dovremo valutare se è il caso di fare unoperazione o meno» la resa del milanista. Sfumata definitivamente - se mai una ce ne fosse stata - la possibilità di vederlo in Sudafrica, i tempi di recupero del difensore si aggirano sui 40 giorni. «Stagione finita? Non lo so. Anche nel caso dovessi operarmi potrei rientrare per la fine del campionato» lauspicio del rossonero (alloperazione che potrebbe essere effettuata lunedì, manca solo il sì del Milan: entro 48 ore la decisione). E così la retroguardia milanista resta in allarme rosso. Anche per la sfida di domani contro il Chievo, Leonardo non potrà contare su tre quarti della difesa esibita negli ultimi periodi: molto probabile il reintegro di Favalli tra i titolari.
Come se non bastasse, in casa rossonera tiene ancora banco il bruciante cappotto subìto a Manchester, appesantito dalla resa di Silvio Berlusconi che sul 2-0 per i Diavoli rossi ha spento, davanti a diversi esponenti politici, la televisione. «Il presidente Berlusconi - spiega Galliani - ha un grande amore per il Milan, ed è chiaro che chi ha grandi amori quando ha delle delusioni, dei dispiaceri, li sente. Ma questo lo ritengo positivo. Non so se abbia davvero spento la televisione, ma questo sarebbe un segno di amore, non di disinteresse. Io temo il disinteresse, mai i sentimenti forti».
BALOTELLI E RAIOLA
Supermario ha scelto un nuovo procuratore. E fin qui, nessun problema. Però se il nuovo manager dellattaccante di nome fa Mino e di cognome Raiola, la mosca al naso di Moratti non può che saltellare allegramente. Raiola è quello che di fatto ha portato Ibrahimovic a Barcellona: fin troppo facile quindi, vedere nella scelta di Mario tracce di insofferenza nei confronti di Mourinho. Moratti getta acqua sul fuoco, «Con Raiola abbiamo fatto anche un buon affare», il procuratore fa altrettanto: «Balotelli è un giocatore dellInter punto e basta, non sono qui per portarlo via. Il mio unico obiettivo è creare un po di calma, di pace, di tranquillità attorno al ragazzo. Va via se resta Mourinho? Non ho mai fatto questi calcoli con i miei giocatori, il futuro di un calciatore dipende solo da se stesso, non da altri». Tutti quindi schierati a protezione del ragazzo, anche quando Moratti interviene sulle parole del fratello di Supermario, Riccardo: «Va bene così. Limportante è che non danneggino giocatori e società». Per adesso allarme rientrato, dunque. A giugno si vedrà...
IL FUTURO DI ZAC
Nonostante gli ottimi progressi della Juve dellera Zaccheroni, il tecnico romagnolo ancora non conosce certezze sul suo futuro in bianconero. La rotonda vittoria sul Fulham e la positiva rincorsa al quarto posto giocano a suo favore, ma del suo rinnovo di contratto a Vinovo ancora nessuno parla. Prandelli è sempre un nome che scotta, anche se Jean Claude Blanc, ne allontana lombra. «La nostra è stata una scelta ragionata che conferma le qualità che avevo intravisto la prima volta che ho conosciuto Zaccheroni.
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