Internet, ore 11.28 «Ecco i sorteggi che vedrete alle 13»

Internet, ore 11.28 «Ecco i sorteggi che vedrete alle 13»

Altro che Calciopoli. È tangibile il rischio che la malavita, segnatamente la mafia russa, abbia messo le mani sulla Champions League. La testimonianza è agghiacciante. Un blog inglese (http://forums.icnorthwest.co.uk) ha rivelato ieri mattina, con largo anticipo sull’inizio del sorteggio dei quarti, gli accoppiamenti che all’ora di pranzo si sarebbero materializzati nella sede svizzera dell’Uefa, a Nyon. Alle 10,28 inglesi un frequentatore del forum, nick name «confused», scrive che i bookmakers non accettavano più scommesse sul sorteggio di Champions League e rivela quali sarebbero stato gli incontri del prossimo turno. Ne cita tre: Liverpool-Arsenal, Chelsea-Fenerbache e Manchester United-Roma. Per esclusione il quarto poteva essere solo Shalke 04-Barcellona. «Vedrete che sarà così, non è un semplice rumor», annuncia mister confused. Neanche a dirlo ci prenderà in pieno. Vai poi a ramengo sul forum e scopri che il giorno prima Steven M. aveva scritto: «Ho saputo che Manchester United, Arsenal e Chelsea non si incontreranno fra loro e che sarà il Liverpool ad affrontare l’Arsenal. Ho cercato di scommettere su William Hill per telefono, ma la ragazza del call center mi ha detto che la società non accettava più puntate sugli accoppiamenti di Champions League». Capita quando un bookmaker si trova di fronte a un’ondata di puntate anomale o fuori equilibrio sullo stesso evento.
Le cose sono andate proprio in questo modo durante il sorteggio che ha avuto come protagonista l’ex portiere dello Spartak Mosca, Dasaev, un mito da quelle parti, e non solo. Se a questo particolare aggiungete che la finale si svolgerà a Mosca, vi renderete conto dei motivi che portano dritti alla mafia russa, la stessa che avrebbe manipolato alcuni incontri di tennis. Ma l’attuale vicenda è di ben altra portata perché coinvolge in uno scandalo senza precedenti l’Uefa di monsieur Platini con la sua massima espressione di sport e business: la Champions League. È lo stesso organismo che un anno fa, con una decisione francamente ridicola, assegnò gli Europei del 2012 a Polonia e Ucraina invece che all’Italia. Ma questo è un altro discorso che a breve si ritorcerà contro i suoi stessi protagonisti. Se ieri trucco c’è stato, e gli indizi vanno in questa direzione, l’indagine interna non può essere di facciata, ma deve fare luce sul personaggio o sui personaggi che avrebbero taroccato il sorteggio per permettere all’anonima scommesse di fare il proprio gioco con i bookmakers. Magari lavando soldi sporchi e ricavandoci insieme un bel gruzzolo. In Italia non si sono avvertiti rumors perché i Monopoli non hanno inserito nel palinsesto la possibilità di puntare sul sorteggio di Champions League.


Ma è un altro ancora l’aspetto più grave: il sorteggio ha favorito un paio di squadre (Barcellona e Chelsea) a discapito delle altre con ovvie ripercussioni sull’andamento tecnico della manifestazione e sulla ripartizione futura dei premi. C’è dietro qualcosa e/o qualcuno?

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