Entropia e disordine, ecco le parole chiave del sistema politico italiano. Nel corso degli anni in Italia il potere statale si è andato via via frammentando in potentati quasi autonomi. Il processo è incominciato nel 1969 col movimento sindacale (l'autunno caldo) che ha imposto lo statuto dei lavoratori, la fine delle gabbie salariali e la concertazione obbligatoria. Un secondo indebolimento si è avuto nel 1993, quando sono stati distrutti per via giudiziaria i partiti storici tradizionali: la Democrazia cristiana, il Partito Socialista, quello Socialdemocratico, quello Liberale e quello Repubblicano. Il vuoto è stato riempito dal movimento di Forza Italia di Berlusconi. Il terzo indebolimento è prodotto dall'aumento del potere della magistratura, che ha processato l'intera classe politica e ormai interviene su ogni cosa. Il quarto indebolimento è dovuto all'enorme rafforzamento dei poteri locali dopo la modifica del titolo V della Costituzione (2001).
Poi è incominciata l'anarchia parlamentare, con il Movimento Cinque Stelle, che osteggia qualsiasi iniziativa, e la condanna di Berlusconi, che ha rotto il Pdl e indebolito Forza Italia. Il nostro Parlamento oggi è un coacervo nevrotico in cui tutti lottano contro tutti e prendono una decisione solo col voto di fiducia perché hanno paura di andare a casa senza sapere se verranno rieletti. Entropia e disordine, ecco le caratteristiche fondamentali del nostro sistema politico. A cui corrisponde, sul piano umano dei politici e dei magistrati, l'irresponsabilità, la facoltà di agire senza tener conto delle conseguenze delle tue decisioni sulla vita degli altri.
Ora la fisica e la sociologia ci insegnano che quando l'entropia supera una certa soglia, il sistema si decompone e viene ricostruito diverso e più stabile. Di certo sono già al lavoro forze che operano in questa direzione: Grillo, con un partito di miliziani che distrugge tutto e instaura una dittatura personale.
Renzi, (e Berlusconi?) con un ardito piano di riforme volto ad eliminare l'anarchia parlamentare e quella amministrativa, a riordinare il potere giudiziario e a creare un potere esecutivo capace di prendere decisioni rapide ed efficienti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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