Schiaffo alla memoria del 7 ottobre in Liguria: i consiglieri Avs-M5s lasciano l'Aula per il minuto di silenzio

Caos in Aula in Liguria durante la commemorazione del 7 ottobre: M5S, Avs e Lista Orlando abbandonano il Consiglio regionale accusando la maggioranza di “strumentalizzare il dolore”. Seduta sospesa dopo lo scontro

Schiaffo alla memoria del 7 ottobre in Liguria: i consiglieri Avs-M5s lasciano l'Aula per il minuto di silenzio
00:00 00:00

È scoppiata la bagarre in Aula del Consiglio Regionale della Liguria questa mattina, quando è stato fatto un minuto di silenzio per le vittime di Hamas del 7 ottobre 2023. I consiglieri della Lista Orlando, del M5S e di Avs hanno deciso di uscire dall'Aula "perché il dolore non può avere due pesi e due misure, non perché non rispettiamo il dolore delle vittime ma perché consideriamo questo gesto del tutto strumentale e quindi inaccettabile". Una spiegazione che non ha convinto i più, soprattutto perché hanno dichiarato che, pur riconoscendo Hamas come organizzazione terroristica, "il 7 ottobre ha segnato uno spartiacque. Israele ha utilizzato quell'attentato come giustificazione per intensificare, con una ferocia senza precedenti, una violenza che va avanti da decenni: bombardamenti, distruzioni, assedi, un genocidio del popolo palestinese sotto gli occhi del mondo".

Gli esponenti di opposizione in Regione Liguria per muovere la propria lamentela hanno sfruttato il fatto che l'assemblea fosse iniziata già da un'ora: questo ha provocato un'accesa discussione in termini di regolamento con un intervento del capogruppo Pd Armando Sanna, mentre il capogruppo della Lista Orlando Gianni Pastorino ha ricordato che "nel 2024 non ci fu nessuna commemorazione". Quindi, dalle opposizioni hanno proseguito aggiungendo che "Quando il silenzio diventa un gesto di parte, piegato alla propaganda, non è più memoria né rispetto: è solo strumentalità politica. E noi a questo gioco non ci stiamo. Un crimine perpetrato da un regime – quello israeliano – che continua a definirsi democratico". Sul caso è intervenuto anche il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, il quale ha chiesto al presidente dell'assemblea Stefano Balleari di togliere la parola a Pastorino, che di contro ha replicato: "La parola la togli a tuo figlio". Ma Balleari aveva preannunciato la commemorazione in precedenza con un discorso nel quale ha dichiarato che "nel secondo anniversario dell'attacco terroristico di Hamas ci uniamo in silenzio e rispetto per ricordare le vittime innocenti della strage, colpite da un'ondata di violenza crudele e ingiustificabile. A loro, ai loro cari, va la nostra più profonda solidarietà".

Nel preannunciarlo ha però anche aggiunto che "in questo momento di dolore, è doveroso ricordare anche il popolo palestinese, che da anni vive in condizioni drammatiche e che oggi ancora una volta paga il prezzo altissimo delle azioni terroristiche di Hamas". Nel momento in cui Angelo Vaccarezza, esponente di Forza Italia, ha fatto notare che gli esponenti del Pd si sono alzati solo alla menzione del "popolo palestinese" durante la commemorazione, è scoppiata la bagarre e l'intera opposizione ha lasciato l'Aula, costringendo Balleari a chiudere la seduta.

Il gruppo delle opposizioni, al termine del minuto di silenzio, ha accusato la maggioranza perché "è inaccettabile che il ricordo delle vittime israeliane e palestinesi venga trasformato in una bagarre politica da parte della destra che siede in consiglio regionale. Un momento che dovrebbe unire diventa, per colpa di un uso arbitrario del regolamento del consiglio regionale e delle istituzioni, terreno di scontro".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica