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Non siete riusciti a fare neanche uno straccio di riforma elettorale, ci farete votare ancora una volta alla cieca, su icone vuote che poi si tradurranno in deputati non scelti da noi

Ora che si chiude la campagna elettorale d'inverno, così anomala e glaciale da sembrare una campagna di Russia più che una campagna elettorale, con che faccia e che stomaco verrete a chiederci il voto?
Non siete riusciti a fare neanche uno straccio di riforma elettorale, ci farete votare ancora una volta alla cieca, su icone vuote che poi si tradurranno in deputati non scelti da noi. Non siete riusciti a fare mezzo taglio ai costi della politica, a livello provinciale, regionale e nazionale. Non siete riusciti a ridurre neanche di un mucchietto il numero dei parlamentari; troppi, non eletti e mal selezionati. Non avete approntato una mezza legge per frenare i poteri arroganti che agiscono nel nome della giustizia e del fisco, con Equitalia che continua a vessare gli italiani con criteri di persecuzione e tassi da usura. Non avete tagliato il bosco infinito di immobili, sedi, patrimoni pubblici per recuperare liquidità all'erario. Non avete garantito neanche un piccolo paracadute sociale per fronteggiare la crisi economica, un piccolo aiuto per la gente, le imprese, i pensionati, i disoccupati. In compenso avete fatto aumentare ancora la pressione fiscale e il disavanzo.

E ora con che faccia, proprio lui, l'Esattore principale, il Monti dei pegni, protagonista assoluto del pessimo 2012, e proprio loro, partiti e capataz colpevoli del suo arrivo e complici del suo governo e dei suoi aborti, chiedono i nostri voti? Ci avete gettati nella fogna facendola passare per via d'accesso all'Europa. Siamo alle chiaviche finali.

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