Rubrica Cucù

Cinque minuti per invecchiare di una vita

Ho visto e poi rivisto sbigottito il succo di una vita in breve. Lei si chiama Danielle, d'incerta età e provenienza; una creatura globale, un occhio orientale e uno occidentale. Tale Antony Cerniello, aiutato dal fotografo Keith Sirchio, ambedue oriundi, mostra in un video di 4 minuti e 58 secondi la parabola della sua vita, dall'infanzia alla vecchiaia. Usando la tecnica del time-lapse (tempo-lasso), scansionando foto, immagini di familiari e usando tecniche di animazione, ha prodotto un trailer che mostra Danielle invecchiare a vista, nell'arco di tempo d'una canzone. Il viso si modifica gradualmente, la bocca s'accascia tra due rughe; e gli occhi, che sono il segno di continuità d'un volto, assediati con gli anni dalla faccia mutata. Un solo segno mobile di continuità: mutando, batte le ciglia. Alla fine Danielle torna a somigliare alla bambina che fu: è il cerchio magico del tempo coi suoi tornanti. Forse gli angeli ci vedono così, ogni età è simultanea ai loro sguardi.

Immagina di vedere te che invecchi allo specchio, passando in cinque minuti dall'infanzia alla vecchiaia; e intanto è riassunta tutta la tua vita con la colonna sonora che più le si addice. Proveresti un senso d'infinita tenerezza e compassione a scoprire come siamo labili e fugaci, quali impietose mutazioni il tempo scava su di noi; a vederti coetaneo dei tuoi padri e dei tuoi figli o a scoprire in chi hai davanti il bambino che fu e il vecchio che sarà. Da un viso che invecchia a vista, ignaro e inerme, sboccia la pietà.

Per lei, per te, per noi.

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