Una telefonata ti allunga l'ansia

Il governo italiano non sa che pesci pigliare con l'America che ci spia. Finge meraviglia e balbetta scemenze

Il governo italiano non sa che pesci pigliare con l'America che ci spia. Finge meraviglia e balbetta scemenze.

Letta, ancora in commozione cerebrale per l'accoglienza alla Casa Bianca, vorrebbe esprimere gratitudine agli Usa perché hanno preso in considerazione pure noi, spiandoci come la Germania e la Francia. Che soddisfazione.

Napolitano, garante degli equilibri e delle larghe intese, ha offerto alla Russia di Putin di spiarci pure issa, per bilanciare e avere in casa i doppi servizi. Favorite.

Berlusconi è a suo agio perché da anni parla d'intimità col viva voce nelle procure di mezza Italia.

I falchi antiamericani chiedono di espellere l'ambasciatore americano, imporre le sanzioni economiche agli Usa e chiudere i McDonald's.

Le colombe filoamericane, devote a Padre Spio, propongono di cancellare il reato d'intercettazione clandestina e fornire all'Alleato le telefonate in traduzione simultanea.

Il Copasir disporrà d'intercettare le telefonate degli americani, ma è forte il rischio che riescano a farci addebitare pure l'intero traffico telefonico statunitense. I pm chiederanno l'estradizione di Obama - lui non poteva non sapere - per processarlo da noi.

Intanto rassicuro la signora Gina che mi ha scritto allarmata per il telefono sotto controllo.

Non si preoccupi signora Gina, in America non si è ancora saputo della sua telefonata libidinosa con l'idraulico su sesso e tubature. Né è trapelata al Pentagono la sua telefonata in cui sparlava dell'amministratore di condominio che fa la cresta sul gasolio.

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