Gasparri propone il reddito di maternità: 1000 euro per chi non abortisce

Maurizio Gasparri propone il "reddito di maternità" di 1.000 euro al mese per cinque anni a favore di tutte le donne che rinunciano all'interruzione di gravidanza

Gasparri propone il reddito di maternità: 1000 euro per chi non abortisce
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Arriva il "reddito di maternità" di 1.000 euro al mese per le donne che rinunciano all'interruzione di gravidanza. Almeno questo è quanto prevede il disegno di legge che Forza Italia presenterà la prossima settimana.

La proposta, i cui contenuti sono stati anticipati dal capogruppo dei senatori azzurri Maurizio Gasparri, è composta di due soli articoli e prevede un assegno di mille euro al mese per cinque anni in favoere di tutte le donne che intendono ricorrere all'aborto per problemi economici. Le beneficiarie, come spiega Il Corriere della Sera, devono essere cittadine italiane residenti in Italia e devono avere un Isee non superiore ai 15.000 euro l'anno. Si prevede che il ministero dell'Economia finanzi il progetto con 600 milioni di euro.

Il disegno di legge dispone "che il consultorio e la struttura socio-sanitaria, oltre a dover garantire i necessari accertamenti medici, hanno il compito, quando la richiesta di interruzione della gravidanza sia motivata dalle condizioni economiche o sociali, di esaminare con la donna le possibili soluzioni dei problemi, di aiutarla a rimuovere le cause che la porterebbero all'interruzione della gravidanza". Anche le leggi attuali garantiscono alle coppie che vogliono formare una famiglia dei bonus finanziari che, però, secondo Gasparri, non basterebbero "ad arginare il ricorso all'interruzione volontaria della gravidanza per motivi di disagio economico e sociale". Sono, dunque, necessarie soluzioni "per scoraggiare l'aborto legato a cause di disagio economico e sociale".

Il Pd, con la senatrice Cecilia D'Elia, parla di "pura propaganda sulla pelle delle donne" che arriva "oltre tutto da parte di chi ha abolito il reddito di cittadinanza". Le fa eco la senatrice Valeria Valente:"La scelta delle donne va rispettata, non indotta economicamente". Contrario anche il M5S: "L'abolizione del reddito di cittadinanza ha portato a 6 milioni di superpoveri in Italia. Invece Gasparri pensa di comprare il diritto all'autodeterminazione delle donne", commenta Alessandra Maiorino, vicecapogruppo del M5s al Senato. Secondo il capogruppo dei senatori dem Francesco Boccia "Quello che propone Gasparri è un ricatto economico sulla pelle delle donne". E anzi, Boccia rincara la dose: "Siamo davanti ad un insulto alle donne", accusando il senatrore azzurro di voler trasformare Forza Italia "in un partito confessionale".

Pronta la replica di Gasparri che accusa Boccia di essere un"ignorante portatore di odio e offese" dato che, con la sua proposta, non intende abolire la 194 ma attuarla pienamente perché "non bastano i discorsi", ma servono"anche fatti concreti".

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