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"Per accogliere i migranti servirà un miliardo di euro in più". Il grido d’allarme dei sindaci

Il primo cittadino di Prato Matteo Biffoni, delegato all'immigrazione, punta l'indice sui costi elevati della gestione degli extracomunitari a carico dei Comuni

"Per accogliere i migranti servirà un miliardo di euro in più". Il grido d’allarme dei sindaci

L’aumento degli sbarchi di migranti in Italia spaventa i sindaci. L’allarme è stato lanciato dal delegato Anci all'immigrazione e sindaco di Prato Matteo Biffoni che ha evidenziato le ricadute negative sugli enti locali provocate dall’afflusso, sempre più massiccio, degli extracomunitari sulle coste della penisola. Secondo il primo cittadino l’impatto non è solo quello umanitario, ma soprattutto economico. Se si tiene conto che si parte da una base di costo di 50-60 euro al giorno per ogni migrante adulto, cifra che schizza in alto nel caso dei minori non accompagnati o delle persone con patologie, anche di tipo psichiatrico, ci si rende facilmente conto dei danni per le disastrate casse del Comuni italiani.

I fondi per gli enti locali

“In termini assolutamente spannometrici – ha dichiarato Biffoni – dico che per gestire l’attuale situazione, e quindi anche al fronte accoglienza, il sistema dei Comuni avrebbe bisogno di risorse aggiuntive quantificabili tra i 500 e i 600 milioni, che possono arrivare anche a oltre il miliardo di euro nel caso in cui il quadro degli arrivi dovesse ulteriormente peggiorare”. Si tratta di cifre importanti che potrebbero lievitare ancora se gli sbarchi continueranno ad aumentare. Tra l'inizio dell'anno e il 20 marzo sono arrivati in Italia 20mila migranti. Nello stesso periodo, nel 2021 e nel 2022, erano sbarcati poco più di seimila stranieri. "Se si continua di questo passo – ha continuato il primo cittadino di Prato – a fine anno conteremo 200mila migranti da prendere in carico". I sindaci sono tutti compatti su un principio: la questione va affrontata in maniera unitaria, evitando prese di posizione deleterie. “Chiediamo che finalmente si smetta di trattare l'immigrazione come un tema di campagna elettorale”, ha sottolineato Biffoni.

Il nodo accoglienza

L’obiettivo degli amministratori locali è quello di riorganizzare il sistema dell’accoglienza, ovvero strutturare in maniera diversa la gestione dei migranti dopo il loro sbarco in Italia. I sindaci chiedono al governo più posti Sai, ossia quelli relativi al sistema di accoglienza integrata, e di ridurre i Cas e i centri abititati ad accogliere gli stranieri. Un’attenzione particolare dovrebbe essere garantita per i minori extracomunitari non accompagnati, il cui numero è aumentato tantissimo e la cui gestione è sotto la competenza dei Comuni, ormai in gravi difficoltà nell'accoglienza. “Abbiamo bisogno – ha spiegato Biffoni – di centri governativi e anche di progetti dedicati ai minori.

Quindi risorse, operatori e un'organizzazione in grado di funzionare, cioè operatori qualificati, centri piccoli e diffusi e risorse economiche per fare i bandi di gara che consentano a tutti gli operatori di partecipare in maniera concreta”.

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