Il discorso pronunciato da Mario Monti nella conferenza stampa di fine anno, incluse le critiche per nulla velate rivolte al Pdl e a Silvio Berlusconi, non sono passate inosservate. Prima il Cavaliere, che ha annunciato per questa sera una conferenza stampa. Poi a rispondere è stato il segretario del partito, Angelino Alfano. In diretta a "L'intervista di Maria Latella", su Sky Tg24, è stato chiarissimo. Le parole del premier precludono "ogni ipotesi di collaborazione".
Il Pdl, almeno per ora, non considera un'agenda Monti che è "puramente virtuale", nel reame dell'ipotetico finché non sarà messa online. E Alfano sottolinea anche che il centro, anche potesse contare su Monti, "oscilla tra la terza e la quarta posizione nei sondaggi", mentre "noi stiamo migliorando".
Monti sarà un competitor per il centrodestra se "vuole aiutare la sinistra a governare". Nel frattempo il segretario chiede ai vari partiti di cominciare "a dire fin da ora chi vorrebbero come presidente della Repubblica".
Impassibile la reazione di Monti, che dagli studi di RaiTre ha spiegato che "sono esattamente queste le reazioni che è interessante avere, positive e negative". E che nella sua agenda espone "posizioni note da anni sul mio pensiero e sull’azione di questo anno di governo".
A commentare le parole del premier dimissionario anche Maurizio Lupi, che criticato la discesa "in campo secondo la peggiore tradizione della politica italiana" di Monti, "chiaro solo nell'attacco a Berlusconi e al Pdl".
Il presidente dei deputati del partito, Fabrizio Cicchitto, ha invece voluto evidenziare che "la posizione espressa misconosce il fatto che alle origini del suo governo c’è stato un atto di responsabilità compiuto proprio dal presidente Berlusconi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.