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Amministrative, Pd e M5S corrono insieme solo nella metà dei casi

Ecco la mappa del voto nel campo del centrosinistra in vista delle prossime elezioni Comunali

Amministrative, Pd e M5S corrono insieme solo nella metà dei casi

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Alleanze a macchia di leopardo. È questa la tendenza che sta prendendo corpo nel campo del centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative del prossimo 8 e 9 giugno che si terranno in concomitanza con le Europee.

Pd e M5S andranno insieme in 14 Comuni su 28 sostenendo candidati sindaci civici o democratici. Unica eccezione è Caltanissetta dove il sindaco uscente Roberto Gambino dei Cinquestelle che si ripresenta per un secondo mandato. In altri 7 capoluoghi, perlopiù del Nord, l’alleanza appare impossibile anche per l’incomunicabilità di Pd e M5S in Piemonte, mentre in alcuni casi il campo largo si estende fino ad Azione.

La situazione nei capoluoghi di Regione

A Firenze, però, c’è una situazione ingarbugliata per cui la candidata del Pd Sara Funaro non gode ancora del sostegno del M5S perché i Cinquestelle non hanno ancora deciso il da farsi, mentre Matteo Renzi appoggia Stefania Saccardi. A Bari, invece, per la prima volta, i pentastellati parteciperanno alle primarie di coalizione appoggiando, insieme alle forze di sinistra, la candidatura di Michele Laforgia che il prossimo 7 aprile sfiderà ai gazebo il candidato del Pd, Vito Leccese. Per quanto riguarda gli altri capoluoghi di Regione, a Campobasso e a Perugia l’intesa giallorossa è siglata. Nel capoluogo molisano, finora guidato dai grillini, l’aspirante sindaco di centrosinistra è la dirigente scolastica Marialuisa Forte, sostenuta da Pd, M5S, Avs e da liste civiche. In Umbria, invece, spetterà a Vittoria Ferdinandi, ristoratrice impegnata nel sociale e recentemente nominata Cavaliere al merito dal presidente della Repubblica, riconquistare Perugia. L’accordo Pd-M5S dovrebbe essere in dirittura d’arrivo anche a Cagliari dove non si escludono le primarie, ma in pista c’è già l’ex sindaco Massimo Zedda, mentre a Potenza è ancora tutto da definire.

Dove regge il 'campo larghissimo'

Solo a Ferrara, Reggio Emilia, Pavia, Pescara e Urbino l’alleanza Pd-Cinquestelle apre le sue porte ai centristi di Azione. A Ferrara il centrosinistra punta tutto su Fabio Anselmo, il noto avvocato dei casi Aldrovandi e Cucchi, per riconquistare la città espugnata cinque anni fa dal leghista Alan Fabbri. A Reggio Emilia il 'campo larghissimò sostiene primario Marco Massari, medico simbolo della lotta al Covid in città, mentre a Pavia il candidato sindaco è Michele Lissia, consigliere comunale del Pd. A Pescara, invece, il centrosinistra allargato schiera l’ex deputato dipietrista Carlo Costantini, oggi consigliere regionale di Azione. Per riprendersi Urbino, invece, il centrosinistra punta sull'imprenditore Federico Scaramucci. Anche a Vibo Valentia, Forlì, Ascoli, Pesaro, Lecce e Prato vi è un’alleanza che comprende Pd,M5S, Avs e formazioni minori di sinistra.

A Vibo il candidato è il professionista Enzo Romeo, mentre a Forlì è Graziano Rinaldini, volto noto della Protezione Civile. Ad Ascoli si sfideranno di nuovo Marco Fioravanti, attuale sindaco di centrodestra, e il cardiologo Emidio Nardini che però nel 2019 non aveva il sostegno di Pd e M5S. A Lecce il sindaco uscente Carlo Salvemini, dopo aver vinto le primarie, ha esteso l’alleanza al M5S, mentre a Pesaro il piddino Andrea Biancani potrebbe ottenere anche l’appoggio di Azione. Infine c’è Prato dove il Pd ha ufficializzato ieri la candidatura di Ilaria Bugetti, sostenuta anche dai 5 Stelle. Lo schema delle alleanze è ancora da definire ad Avellino, a Sassari, Cesena e, infine, a Modena il candidato Massimo Mezzetti potrebbe ottenere un sostegno vasto che andrebbe dal M5S fino ad Azione.

Al Nord alleanza impossibile tra Pd e M5S

Nessun ‘campo’ largo o stretto in Lombardia dato che a Bergamo e Cremona i Cinquestelle dovrebbero correre divisi così come a Livorno e in tutto il Piemonte. A Verbania in realtà era in corso un confronto tra Pd e M5S, ma non ha portato i risultati sperati perché la piddina Chiara Fornara ha perso le primarie, vinte invece da Riccardo Brezza.

A Vercelli, invece, il Pd candida Gabriele Bagnasco, mentre M5S e centristi andranno con candidati propri. A Biella, il Pd, +Europa e Avs sostengono Marta Bruschi, ma ancor più singolare è il caso di Rovigo dove il sindaco di centrosinistra, Edoardo Gaffeo, si è dimesso a fine gennaio e si ripresenta col supporto del M5S ma non dei democratici che sono ancora senza candidato

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