Una nuova banconota da 10 euro. La presentano lunedì a Francoforte, nei saloni della Banca Centrale europea, ma entrerà in vigore soltanto alla fine dell'estate. Europa, principessa rapita da Zeus, che compare anche sul biglietto da 5 euro, dovrà evitare gli stessi «respingimenti» ai distributori automatici. Nel caso erano i software che leggono e riconoscono i soldi a non essere aggiornati. Poi, dopo la banconota da 10, arriverà la nuova da 20, la vecchia comunque resterà valida per sempre fino al ritiro definitivo. É un taglio pieno di promesse: più difficile la falsificazione e semovibile. Muovendole, cambia l'immagine sulla striscia olografica e si possono osservare, alternativamente, la cifra del valore del biglietto e il simbolo dell'euro su un campo iridescente. Dall'America invece arriva un nuovo metodo per «pulire» i soldi. Un gruppo di scienziati ha inventato un metodo ed un macchinario per lavare e candeggiare le banconote sporche, macchiate, infestate di microbi o rovinate al punto da non poter essere più usate e ritenute valide. Ogni anno infatti i governi del mondo sono costretti a distruggere 150.000 tonnellate di banconote di diverse monete a causa appunto delle condizioni della carta. In particolare il sebo che si accumula sulle banconote reagendo con l'ossigeno dell'aria rende dollari, euro ed altre monete di carta, gialle e poco leggibili: a quel punto vengono ritirate dal mercato dalle Banche Centrali. Che finiscono con lo spendere circa 10 miliardi di dollari l'anno per rimpiazzarle con banconote nuove di zecca.
Secondo il rapporto pubblicato sulla rivista Industrial and Engineering Chemistry Research, gli scienziati del Rhode Island che hanno messo a punto il metodo di lavaggio ritengono che la loro invenzione «potrà avere positive conseguenze non solo per i bilanci delle Banche Centrali ma per l'ambiente, alleggerendo l'impatto dei rifiuti composti da banconote vecchie».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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