Arriva il congedo parentale anche «su base oraria». Lo prevede la bozza del dl salva-infrazioni appena redatta per adeguarci alla normativa europea. In questo modo i genitori avrebbero la possibilità, anziché di assentarsi del tutto, di diminuire l'orario e di avere così un periodo di congedo proporzionalmente più lungo. La materia dovrà essere disciplinata dai contratti collettivi. Per congedo parentale si intende la possibilità da parte di entrambi i genitori di astenersi dal lavoro, contemporaneamente, entro i primi 8 anni di vita del bambino. Naturalmente il «permesso» spetta al genitore richiedente anche qualora l'altro genitore non ne abbia diritto in quanto non occupato o perché appartenente ad una categoria diversa dai quella dei lavoratori subordinati. Non l'unica novità contenuta nel decreto legge che ci deve adeguare alla normativa europea: diminuiranno le sanzioni, considerate troppo aspre da Bruxelles, per mancate comunicazioni fiscali di attività detenute all'estero e cambieranno alcune norme sul monitoraggio fiscale. Poi si introduce la fattura elettronica e più fondi per tutelare i turisti lasciati a piedi da tour operator falliti. Per esempio raddoppia dal 2 al 4% la quota dell'ammontare del premio delle polizze di assicurazione obbligatoria come fonte di alimentazione del Fondo nazionale di garanzia che è tenuto ad intervenire quando i tour operator dichiarano bancarotta. Il Fondo dovrebbe coprire il prezzo versato dal consumatore e il suo rimpatrio nel caso di problemi nel viaggio.
Sono queste le principali questioni affrontate nella bozza del decreto salva-infrazioni che già oggi potrebbe essere esaminata nel corso del pre-consiglio. Un provvedimento che guarda a Bruxelles in quanto consentirebbe di «chiudere 21 procedure d'infrazione e 10 Casi Eu pilot», si legge nella Relazione Illustrativa al dl che contiene 37 articoli.
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