Milano«Salviamo i nostri marò» grida lo striscione che il Pdl ha voluto esporre allOttagono, in Galleria Vittorio Emanuele, il salotto buono della città. Se non è (ancora) possibile ospitare limmagine di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sulla facciata di Palazzo Marino, la sede del Comune, adesso eccola sventolare tra gli applausi dei milanesi attratti dalla piccola folla. Un gruppo di fedelissimi ha accompagnato lo striscione da piazza San Babila fino alla Galleria, per assistere allo srotolamento. Qualcuno, con gli occhi rivolti in su verso il balcone, lo definisce un gesto dannunziano.
Ma senza scomodare il Vate, in piazza ci sono lex ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e lex sottosegretario, Daniela Santanché. Difendono le sorti dei militari trattenuti in India con un volantinaggio in pieno centro, che si spinge fino al portone di Palazzo Marino. E quando, pochi minuti dopo, arrivano i vigili urbani per rimuovere il manifesto, a opporsi fisicamente trovano un battagliero Riccardo De Corato: «Questo è lufficio di un parlamentare e non potete entrare».
Il caso ormai è esploso e sembra che cacciare i due marò dal balcone con vista sui negozi di Prada e Louis Vuitton sia la priorità delle forze dellordine milanesi. A chiamare i vigili è stato il Comune, per lesattezza la presidenza del consiglio comunale. Fallito il blitz dei ghisa, scatta anche il verbale. Cè chi ipotizza di ricorrere ai rinforzi con i pompieri, perché con le scale antincendio possano arrampicarsi lassù in cima e sfrattare il poster. Lex vicesindaco non molla: «Mi sembra vergognoso che diano la caccia a un manifesto. Un doppio affronto: dopo non averlo messo in Comune, adesso vogliono rimuoverlo da qui. Se lo faranno, investirò della vicenda il Parlamento».
Partecipano al gesto dimostrativo anche il coordinatore regionale del Pdl, Mario Mantovani, e cittadino, Giulio Gallera, il capogruppo in consiglio comunale, Carlo Masseroli, e il suo vice, Marco Osnato. La protesta trova seguito. «Se fossero stati americani, se li sarebbero già ripresi» si scalda qualcuno dei cittadini che accompagna la piccola marcia verso lOttagono.
Daniela Santanché ricorda il no del Comune, dove la mozione sui marò arriverà al voto forse lunedì prossimo: «Inaccettabile: Pisapia ha bocciato unazione giusta». Santanché propone una mobilitazione generale: «Vogliamo coinvolgere i cittadini: tutti hanno a disposizione una finestra o un balcone».
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