RomaGuai a disturbare la messa. Non c'è genitore che non ammonisce i figli prima di entrare in chiesa, invitandoli a far silenzio. Ma pochi, anzi nessuno, immagina che i disobbedienti rischiano grosso.
Lo hanno imparato a loro spese una mamma e un papà di Guamaggiore, in provincia di Cagliari. Qualche giorno fa il figlio pestifero disturbava dai banchi la celebrazione della funzione religiosa del mattino. Una, due, tre volte finché il sacerdote, con l'intenzione di farlo uscire dalla chiesa, si è alzato e si è diretto verso il piccolo. In un momento di rabbia o eccesso di zelo improvvisamente lo ha strattonato. Una scena da lasciare senza parole, che ha fatto impallidire almeno la metà delle persone presenti, che hanno smesso di pregare e sono ammutoliti. Mentre stavano guardando quanto accadeva, però, il prete ha perso l'equilibrio e nel parapiglia è finito addosso al ragazzino. Il risultato è stato che il bambino ha iniziato a urlare a squarciagola, facendo ancora più rumore di prima, mentre il religioso da terra tentava in modo impacciato e imbarazzato dopo la figuraccia di rialzarsi.
Quando anche il piccolo è stato aiutato a risollevarsi dal pavimento della chiesa ha continuato a piangere. Portato nel vicino presidio di guardia medica, i sanitari gli hanno dato tre giorni di prognosi per una contusione a un'anca.
A quel punto i familiari del ragazzino hanno sporto denuncia ai carabinieri di Guasila contro il prete, don Gianfranco Zuncheddu, anziano parroco del piccolo centro della Trexenta, nel sud Sardegna. Il prete troppo severo ora dovrà rispondere in sede giudiziaria di violenza privata nei confronti di un minore.
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