Berlusconi scrive ai club: "Caccia ai voti dei grillini"

Mercoledì a Palazzo Grazioli la riunione va avanti fino a notte. Con Silvio Berlusconi che alla fine decide di prendersi qualche ora di tempo in più ed evitare accelerazioni. Non che il Cavaliere stia pensando a retromarce riguardo la riorganizzazione di Forza Italia, anzi. Ma dopo le obiezioni che gli sono state sollevate dal vertice del partito e le resistenze arrivate da chi teme un ridimensionamento del proprio ruolo, l'ex premier avrebbe deciso di seguire una tempistica leggermente diversa da quella pensata inizialmente. Il direttore del Tg4 e di Studio Aperto Giovanni Toti, insomma, resta assolutamente in pole position per una nomina di peso ai vertici di Forza Italia. Non ad ore come sembrava mercoledì, ma più probabilmente a giorni.
D'altra parte, nei tanti colloqui privati di questi giorni - compresi quelli di ieri - sul punto l'ex premier è piuttosto chiaro: se vogliamo competere con il Pd di Matteo Renzi non possiamo rinunciare ad un deciso svecchiamento del partito. Che parte proprio dalla nomina del quarantacinquenne Toti. A cui si arriverà però con un timing soft. Oggi, infatti, il Cavaliere dovrebbe completare il quadro delle nomine dei coordinatori regionali del partito (mancano all'appello ancora sei caselle), tanto che - almeno stando all'agenda di ieri sera - i nuovi responsabili sono convocati per oggi pomeriggio alle 15.30 a Palazzo Grazioli per una prima riunione operativa con Berlusconi. Poi, per il fine settimana, l'ex premier dovrebbe procedere alla nomina dell'Ufficio di presidenza di Forza Italia che dovrebbe contare 36 membri e rappresentare un po' tutte le anime del partito. A questo punto il Cavaliere formalizzerebbe la nomina di Toti (che potrebbe essere già annunciata oggi ai coordinatori), così da evitare che l'arrivo del direttore di Tg4 e Studio Aperto sia vissuto come l'imposizione di un corpo estraneo. «Nessun sarà messo da parte ma l'innesto di forze giovani e fresche è vitale se vogliamo che la riorganizzazione del partito funzioni», va ripetendo da giorni il leader di Forza Italia. Questa, dunque, potrebbe essere la tempistica per il restyling azzurro. Anche se ieri sera a Palazzo Grazioli era prevista un'altra riunione - cui dovrebbero aver partecipato sia Toti che Denis Verdini - e chissà che non si sia affacciata qualche novità.
Berlusconi, intanto, ha inviato una lettera di ringraziamento ai militanti di Forza Italia che hanno risposto alla «chiamata» e costiuito dei Club Forza Silvio. Il cui obiettivo, scrive l'ex premier, è «conquistare» il «consenso di quei milioni di cittadini che non intendono votare» perché «sono delusi e disgustati da questa politica o hanno intenzione di depositare nell'urna una scheda bianca» e «quelli che hanno scelto di votare per movimenti di protesta come i Cinque Stelle».

«L'insieme di questo potenziale elettorato da conquistare o riconquistare - sostiene il leader azzurro - è di circa 24 milioni di cittadini e dobbiamo farlo proponendo loro i nostri valori e i nostri programmi». In quest'ottica il Cavaliere ribadisce l'obiettivo di arrivare a «dodicimila club in tutta Italia». La loro diffusione capillare, assicura, «è fondamentale per raggiungere ogni nostro singolo potenziale elettore».