Mario Monti ha le idee chiare. Il Partito Democratico ha bisogno di due cambiamenti. Nell'ordine: mettere il silenziatore all'ala più conservatrice del suo partito e zittire le ali esterne della coalizione. Lo ha detto questa mattina, a Unomattina.
Due consigli non richiesti che non piacciono al segretario Pierluigi Bersani, che ironizza e chiede come sia possibile che "tutti i difetti del Pd si scoprono oggi" e "per un lungo anno non si sono visti".
Il Pd non metterà lo scotch sulla bocca a nessun membro della coalizione. Neppure a Stefano Fassina, bersaglio delle critiche del Professore. Il responsabile economico del partito aveva scherzato sulla lista che Monti intende mettere in campo, paragonandola a un elenco di membri del Rotary Club.
Da qui la richiesta del premier dimissionario di "silenziare" un parte del partito". Ma Bersani su questo punto è estremamente chiaro: "Chiedo rispetto per tutto il Pd". I Democratici non chiuderanno "mai la bocca a nessuno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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